giovedì 29 luglio 2010

NODO MARGHERITA





Il nodo margherita nella nautica a vela e a motore,ha una importanza e una utilità notevoli.Si utilizza prevalentemente per accorciare una cima troppo lunga o per eliminarne la parte fortemente rovinata,(mai tagliare una cima logora, l'intera struttura sarebbe pregiudicata, e' meglio utilizzare questo nodo che rende inoperativa la parte rovinata) io lo uso in mare,anche per il recupero in "equilibrio" di tubi,corpi morti,oggetti voluminosi e simili. Studiatelo bene e memorizzatelo insieme agli altri che troverete nel sito...

martedì 27 luglio 2010

LA',DOVE OSANO LE PALAMITE...


Sono Arrivate! Mi ha scritto ieri il buon Albino,l'emozione adrenalinica si percepiva anche attraverso la email. Le apettava, le aspettavamo oramai da mesi e sono moltissime -a detta del buon Albino- meraviglioso carosello di bestie in caccia, "arrivavano da ogni lato, sopra, sotto, a migliaia..."Sono certo che Albino conserverà nella memoria questa meravigliosa giornta di caccia che ha voluto e realizzato nonostante i muri di acqua sotto forma di onde gigantesche formate dal maltempo.Il tutto nella massima sicurezza e con un compagno di pesca in superficie.

lunedì 26 luglio 2010


La cicala di mare o "Magnosa"(scyllaridaes latus) è un decapodo della famiglia dei crostacei.E' uno dei crostacei più grandi del mare mediterraneo, raggiunge infatti i 45 cm di lunghezza per un peso che sfiora i 2 kg.La si puo' catturare a profondità accessibili a tutti, la cattura non comporta difficoltà,basta afferrarla dal dorso con mossa fulminea e sicura.
Io la cucino cosi': soffriggere un po' di olio ,aglio e peperoncino, aggiungere pomodoro con un po' di timo, infine mettere la cicala in pentola, coprire e lasciare cuocere...il risultato è garantito,Dimenticavo! accompagnare le linguine al sugo di cicala con del buon vino bianco fresco...

mercoledì 21 luglio 2010

Sarago Catturato in tana


Il sarago e' uno dei pesci più comuni nel mare mediterraneo,è una preda molto ambita dai subacquei e dai "cannisti" grazie alle sue prelibate carni.E' uno sparide e puo' raggiungere la lunghezza di 40 cm. per 2 kg di peso.Si pesca in tana utilizzando una arma corta armata di fiocina o all'aspetto con fucile lungo e asta leggera.Per localizzarlo basta andare in una zona dove ci siano ricci di mare dei quali si cibano grazie alla loro speciale dentatura.(io sto molto attento anche ai loro escrementi, segno tangibile della loro presenza).

GLI ANNI PASSANO,LA PASSIONE SFRENATA CONTINUA..



Le date durante le quali sono state scattate queste foto sono diverse,passano infatti tra l'una e l'altra, almeno 13 anni.I soggetti sono invece gli stessi.
Anche io come mio figlio ho ereditato la passione per il mare e l'immersione subacquea da mio padre,provetto sub e scarso pescatore.Scoprii la sua maschera in una vecchia sacca in garage,era oramai in disuso, la provai ed era tremendamente grande, si allagava velocemente e potevo godere delle bellezze sottomarine solo per pochi miseri secondi, brevi attimi che precedevano tosse e conati, mi riprendevo, la svuotavo e via, di nuovo, all'infinito....

lunedì 19 luglio 2010

Un confronto con il mare, consapevole e attento...

La stagione e' iniziata ormai da settimane e proprio questa mattina ho appreso la notizia di un terribile naufragio con vittime nel mare della Sardegna.Questo mi ha fatto pensare.L'errore che spesso si fa e' la sottovalutazione delle possibilita' di incidenti causati spesso da imperizia e da leggerezza da parte del navigante.L'errore principale e' quello di pensare sempre all'uscita in mare e mai al rientro!Basti pensare che molti marinai escono in mare con la benzina contata, con la batteria di accensione scarsamente carica"tanto se carica da sola mentre camminamo!" pensano...Mai e dico MAI ci si informa sulle reali previsioni del tempo delle ore a seguire,si portano spesso bimbi a bordo senza il salvagente.. per Bimbi-Appunto-! I razzi sono scaduti o mal tenuti(una confezione di razzi anche se nuova, teme l'umidità)Insomma scarsa capacità di valutazione,io frequento quasi giornalmente, per le mie uscite in mare,il porticciolo di Foce Verde e credetemi, ho spesso la tentazione provare a impedire a certi "marinai della domenica" di uscire in mare in certe condizioni, anche perchè questi ultimi, sono gl stessi che di lì a poco, tenteranno di investirmi mentre sono immerso per la mia battuta di pesca, scambiando il pallone segna sub per una boa attorno alla quale fare lo "slalom".Anni fa pescavo a Palmarola con mio fratello sulla secca "zirri" effettivamente un pò lontana dalla costa, ma tutti e due pescavamo vicini e con due palloni arancio fluo e bandiera smisuratamente grande, rossa con banda diagonale bianca, ero sul fondo e cacciavo saraghi, improvvisamente vengo investito da una nuvola di mangianza "ecco la ricciola penso" ma nulla, riemergo e la prima cosa che vedo e la carena in vetroresina di un enorme yacht che si era fermato a pochi centimetri dalla mia faccia solo grazie a mio fratello che era rimasto in superficie(in certe situazioni "fonde" peschiamo in due con un solo fucile) egli aveva attirato l'attenzione del comandante della grande barca solo sbracciandosi e urlando a squarciagola, senza questo provvidenziale intervento, non sarei qui a scrivere...PRIMA DI USCIRE IN MARE, AVVISATE SEMPRE QUALCUNO,FAMILIARE O CONOSCENTE,INDICANDO DOVE ANDRETE A PESCARE,BASTA UN SMS.INFORMATELO SU QUANTO TEMPO STARETE IN MARE,IN MODO CHE, SE CE NE FOSSE BISOGNO, POTRA DARE AL VOSTRO POSTO L'ALLARME,OPPURE SEGNATEVI IL NUMERO DI EMERGENZA 1530,E' IL NUMERO DELLA CAPITANERIA DI PORTO SERV.. EMERGENZE IN MARE...

giovedì 15 luglio 2010

Wahoo pescato in oceano dal nostro socio Luca


Questo predatore,dai denti affilati come rasoi, si pesca prevalentemente in oceano, al largo e dove l'acqua e' più BLU.
Ha carni gustose se consumato crudo, si distingue per la sua caratteristica livrea argentea che però svanisce non appena fuori dall'acqua. Catturarlo non e' facile, e' un pesce sospettoso che arriva inaspettatamente. Si caccia con armi molto lunghe armate di arpioni snodabili, i quali garantiscono tenuta certa.La sua reazione, una volta arpionato, e' esplosiva e potente.La faccia soddisfatta del nostro Luca dice il resto...

Leggendo poesie mi sono imbattuto in questa meraviglia che esprime noi...

Razionalmente,certo,il mare e' un rischio;ma io non l'ho mai sentito come tale.
Il mare va preso come viene cosi,con la sua inconcludenza:portando verso il petto,a ogni bracciata,un'onda lieve che non si trattiene.
Non c'è altro senso nel tendere al largo,dove l'acqua è mielata dal tramonto,se non di tenere la cadenza fino a quando stramazzano le braccia e spengere nel mare il desiderio di raggiungere a nuoto la soglia che segna il limitare a un nuovo giorno.
Se allora ci si gira sopra il dorso,come pesci spada dissanguati,agli occhi gonfi d'acqua e indeboliti spalanca il cielo la sua occhiaia vuota:ma il corpo sta sospeso in un'amaca che lo sorregge come si è riamati nell'età antecedente la ragione.Passata quell'età,l'amore è un rischio,infido quanto più ne ragioniamo.
Al mare si va incontro come viene,in un'illimitata inconcludenza,sentendosi lambire ad ogni bracciata da una carezza che non si trattiene.
E' una scommessa tutta da giocarefino alla sua estrema inconseguenza.La cosa più penosa è far le mosse sulla battigia,invece di nuotare....

mercoledì 14 luglio 2010

Pesce Serra preso per ..ERRORE!!


Questo bell'esemplare di Pesce Serra (o spigola francese)e' stato catturato dal nostro Albino (Socio e consigliere del nostro circolo della pesca) su una secca con il sommo a -20 metri, era il tramonto e la bestia si trovava in caccia unitamente a un grosso branco di ricciole di taglia, Albino mentre planava in caduta lo ha scambiato per un esemplare di ricciola piu' grande delle compagne e lo ha "fulminato" con un tiro preciso che non lascia scampo,la reazione e' stata praticamenpte nulla cosi come il recupero.Stupore nello scoprire che non era una ricciola, la taglia e' infatti fuori dal comune. Armi usate: Arbalète 110 cm. con doppio elastico,doti di apnea e..sangue freddo!

lunedì 12 luglio 2010

BARRACUDA ALL'ALBA


Il BARRACUDA (sphyraena)e' un pesce carnivoro appartenente alla famiglia dei Perciformi.Il Barracuda ama nutrirsi di pesci,cefalopodi e qualche volta anche dei suoi simili.E' un pesce che da sempre popola i mari tropicali,in particolare il mar dei caraibi e solo negli ultimi anni ha fatto la sua comparsa in massa, nelle nostre acque.La sua strategia di caccia e' molto particolare, infatti (a parte gli esemplari molto grandi) il barracuda si riunisce in piccole bande le quali, dopo aver raggruppato le loro prede,le investono letteralmente con il loro corpo per poi divorarle,ha una vista molto acuta grazie ai suoi grandi occhi e spesso lo si puo' trovare che caccia lungo il sottocosta.E' da sfatare l'idea che sia un pesce velenoso non commestibile, la cosa riguarda i grandi esemplari tropicali i quali si nutrono di pesci palla, animali che producono tossine.I Barracuda si riproducono da settembre ad aprile, periodo durante il quale le femmine depongono fino a 5000 uova(300.000 per gli esemplari di grandi dimensioni)Gli avannotti appena nati iniziano a cacciare da subito.Sono stati registrati casi di attacchi da parte di grandi esemplari nei confronti del pescatore subacqueo.Questo esemplare lo ho catturato la settimana scorsa mentre insidiavo dentici all'aspetto.Vi consiglio di cacciarlo con un fucile medio-lungo con asta a doppia aletta e mulinello, infatti se non viene colpito bene, la sua reazione e' violenta e rischiereste di perderlo.

venerdì 9 luglio 2010

NODO CAPPUCCINO




Questo tipo di nodo "Cappuccino" (da non confondere con il nodo del "Francescano")si ispira al cordone che usano i frati cappuccini, dal quale si evince "L'anzianita'" del frate appunto. Nella marineria si usa per varie esigenze. Poiche' e' un nodo che si puo' eseguire lungo la cima, lo si utilizza per esempio per segnare una corda eseguendo un nodo ogni 10 metri,cosiche', mentre si cala la cima con all'estremita' un piombo o l'àncora, questa,in base al numero dei nodi,misurera' la profondita'(esempio:2 nodi, 20 metri).

giovedì 8 luglio 2010

BATTUTA DI PESCA AL TRAMONTO,GIOVEDI 8 LUGLIO 2010


Questo variegato carniere lo ho realizzato con Ferruccio, e' il frutto di due ore circa di pesca,tutte le prede sono state catturate all'aspetto o all'agguato nella zona di foce verde(lt)al tramonto.

mercoledì 7 luglio 2010

RUBRICA COMPRO-VENDO-SCAMBIO-RACCONTO. APERTA A TUTTI!!

Da oggi cari amici, è possibile inviare agli indirizzi di posta elettronica: sandroarcimoto@libero.it oppure emanuelaballetta@libero.it, scrivendo cosa vendete, cercate o volete scambiare,lasciando il vostro nome di battesimo e un recapito telefonico.Potrete raccontare una vostra avventura in mare o cio' che volete,inviare vostre foto con delle prede, proposte legislative, critiche, consigli e altro.. Attrezzature da pesca e da immersione,imbarcazioni,motori fuoribordo in generale, saranno a disposizione di tutti. Le vostre proposte verranno controllate e inserite in una apposita rubrica che potrete visionare e controllare giornalmente...
ps: questa non e' un annuncio a scopo di lucro, gli avventori verranno messi in contatto tra loro, favorendo cosi' nuove amicizie, sodalizi sportivi o di semplici appassionati.
Buon Mare a tutti!

Nodo "parlato"




Questo nodo e' assai utile nella nautica in generale, ci permette un attracco veloce e un veloce scioglimento dello stesso,e' eccellente per assicurare i parabordi alla nostra imbarcazione e, nella pesca subacquea, abbinato al nodo "bandiera", e' utile per accorciare la lunghezza degli elastici del nostro fucile da sub arbaléte...

lunedì 5 luglio 2010

Gli eroi se ne vanno in punta di piedi...

Gli eroi esistono, ne e' prova tutti i giorni. Spesso pero' il gesto che li ha resi tali(quasi sempre per caso) non riceve un adeguato compenso morale.E' quanto purtroppo e' successo al Buon Alfredo, mio allievo del 3°corso 2010 di pesca subacquea in apnea.Valido subacqueo con innate doti di apnea e.. Di umilta'...Alfredo Si trovava in vacanza la scorsa settimana con la sua famigli al sud, durante una pausa di relax in piscina, si e' reso conto della tragedia che si stava consumando,un bimbo infatti giaceva sul fondo della vasca privo di sensi,tutto sotto gli occhi di molti,Lui non ha esitato e -ricordando la lezione Sul recupero di un annegato che abbiamo fatto durante l'inverno in piscina- ha iniziato tutte le manovre di rianimazione,restituendo la vita al malcapitato bambino(sfortunato due volte anche perche' nel frattempo il bagnino della struttura se l'era data a gambe preso dal panico!)Mi ha detto queste cose al telefono con una voce rotta dall'emozione.Grazie Alfredo, te lo dico io a nome della mamma e del papa' di quel bimbo,te lo dico a nome di tutti i ragazzi del nostro circolo, Con gente come te in mare si sta più sicuri.
Sandro.

venerdì 2 luglio 2010

ALBINO HA SCRITTO.....



Grecia – Leros – giungo 2010

Posto incantato, la spiaggetta di Patimeni, dove ho trascorso con la famiglia una fantastica e rilassante settimana, alloggiando in un piccolo mulino a vento con vista mozzafiato sulla baia.

Turismo quasi assente, ad eccezione delle barche-charter che cercavano ridosso per trascorrere la notte in rada e sbarcavano gli equipaggi per la cena a terra.

Ho trovato fondali incantevoli.

Distese di posidonia e roccia impestate di denticiotti da ½ kg.

Salti nel blu con palle di saraghi fasciati “mini-ciccioli” (come direbbe mia figlia).

Caroselli di barracuda.

A dire dei pescatori locali, il vento da Nord, che ha dominato la settimana, ha raffreddato l’acqua, tenendo lontani i dentici (quelli con la D), che invece sarebbero di norma abbondanti, oltre a non permettere l’accesso alle zone di pesca più spettacolari, situate appunto all’estremo Nord dell’isola.

Dopo aver battuto a tutte le ore i fondali Sud dell’isola, ho avuto la sorte di imbattermi in soli 2, dico 2 “PESCI” che meritassero una schioppettata.
1.
Planata su fondale misto che degradava rapidamente verso i 50 mt.

Avvisto un dotto fermo sul fondo. Pesce stimato sui 5-6 chili. Lo seguo in caduta fino a quando la pressione inizia a schiacciarmi il neoprene addosso e mi avvisa che è ora di fermarmi. Fine dei giochi. Lui ha continuato verso le oscurità del fondo, ed io verso l’aria fresca.
2.
Durante l’ennesimo aspetto ai dentici, sperando che dietro i piccolini arrivasse finalmente un papà, uno zio, un cugino maggiore, sbuca in lontananza una capocciona scura! Risalgo.

Dalla superficie non si vede il fondo e sulla ipotetica verticale preparo la discesa.

Scendo e dopo una decina di metri individuo il punto.

Continuo la discesa e riconosco la sagoma del pesce, appena staccata dalla imboccatura della tana. Aggiusto la linea di discesa e cado lentamente.

Complice la limpidezza dell’acqua capisco troppo tardi di avere davanti una cernia di circa 20 chili.

Sono ancora in caduta quando il pesce scoda. Sparo d’istinto, ma solo ora mi rendo conto di essere ancora a 6-7 metri di distanza.

L’asta sfiora il pesce e solo per inerzia si pianta nella sabbia all’imboccatura della tana.

Pedagno il tetto della tana e risalgo. La strada è lunga e mentre mi avvito per controllare il fondale, mi godo lo spettacolo della mangianza che si apre al mio passaggio.

Scendo più volte, ma il lastrone è buio, profondo e c’è troppa sospensione.

Dopo due giorni torno sulla tana. Vuota. E così fino alla fine della vacanza, mattina, pomeriggio e sera. Forse una tana di passaggio!

Per il pesce di passo, il mese pare sia settembre e quindi con la speranza di poter tornare in autunno, salutiamo questa meravigliosa isola ed i suoi simpatici ed ospitali abitanti conservando il ricordo di un fantastico pesce mai preso…. ma chissà perché sono proprio quelli i pesci che dimentichi meno facilmente.

giovedì 1 luglio 2010

Pescata del 1° Luglio al calare del sole....


Ieri dopo una giornata di lavoro mi sono concesso una pescata di un paio di ore.Il carniere e' stato ricco e generoso e mi ha dato il necessario per gustare il MARE tre giorni di seguito.Come si vede dalla foto e' variegato:due belle orate,una grossa salpa(gustosa a patto che si pulisca appena caturata) e due alluzzi(piccoli barracuda) e' su questi ultimi che concentro sempre la mia attenzione, infatti sono animali che vivono in branco e mangiano continuamente voraci e insaziabili.Li catturo sempre volentieri, perchè dove si insediano e' come se passasse Attila,non si prende più nulla.E poi sono molto saporiti e nutrienti(e' pesce azzurro,ricco di omega tre)cucinateli cone segue:tagliare a rondelle il barracuda o alluzzo,portare in temperatura la piastra e arrostire senza bruciare le carni, olio e sale...Buon appetito!