venerdì 28 gennaio 2011

Pescata di saraghi con sorpresa..





Mi trovavo in solitaria a pescare in sardegna (lo scoglio sullo sfondo e esattamente sotto capo caccia) Avevo in carniere diversi saraghi e altri erano destinati a finirvi, i commensali quella sera erano tanti e il pesce si sa, non basta mai.Mentre controllavo nel grotto se vi erano ancora sparidi da catturare, improvisamente mi passa sotto, nella penombra, questa bella spigola. La cattura è stata facile e il mio istinto venatorio appagato.(insieme ad esso anche il problema cena,risolto!)
Questo a dimistrazione di ciò che dico sempre; in mare puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non hai fortuna vai poco lontano.La spigola, come tutti i pesci è imprevedibile!Esistono tecniche per insidiarla ma come nel racconto, te la puoi ritrovare davanti inaspettatamente ...

giovedì 27 gennaio 2011

Palamite

Il filmato, girato la scorsa estate, mostra la cattura e l'avvistamento di parecchi pesci.
Albino.

mercoledì 26 gennaio 2011

Cattura di una murena...

Isola di Zannone 2010.Cattura di una murena ad opera di Giorgio.Operatore Albino, vice-sotto assistente al recupero(quello che fa sempre il lavoro sporco per capirci....) Sandro! sigh...

ps: per tutti gli allievi del corso di pesca subacquea; Questo è il fondale dove vi porteremo presto a pesca!

martedì 25 gennaio 2011

La perfetta ed efficace rana subacquea

Ieri sera in piscina abbiamo perfezionato la rana subacquea, per chi vuole, questo video, illustra la tecnica nell'uso delle braccia, notate come l'atleta utilizza al massimo il "tiro" delle gambe, dopo ogni "passata", per annullare lo spazio "morto" cioè di poca propulsione,muova leggermente i piedi....
Buona Giornata ;Sandro.

domenica 23 gennaio 2011

L'ultima dis - Avventura di Albino in Marocco...

DAKHLA E LA LEGGE DI MURPHY

« Senor, a que hora tienes el avion? » mi dice Azman –il barcaiolo del momento- mostrandomi nel palmo della mano sinistra un mucchietto di ruggine e ferro sbriciolato ed indicando con l’altra mano il vano batteria del gommone. Uno dei morsetti è stato disintegrato dalla salsedine!

Siamo nel bel mezzo della laguna, ho appena portato in barca un bel carangide, sono le 13:00, è l’ultimo giorno della vacanza, l’aereo parte alle 20:30, la spiaggetta dell’hotel dista una quindicina di miglia.
A bordo non un giravite, un pezzo di fil di ferro, nastro adesivo, niente.
L’unico arnese disponibile è una pinza multifunzione che scovo nella mia sacca. Buona per tenere il cavo solidale sul polo della batteria.
Considerato l’andazzo dei giorni trascorsi che ci hanno visto soccombere impotenti alla Legge di Murphy, decido quindi a malincuore di abortire l’unica pescata in un viaggio avventura che ha dell’incredibile:
• aereo perso alla partenza da Roma;
• attese interminabili negli aeroporti;
• sosta forzata di 2 notti in transito a Casablanca;
• sacca fucili prima confiscata dalle autorità doganali marocchine, poi smarrita in transito;
• la piccola Benedetta con febbrone subito dopo l’arrivo a Dakhla.

E per non farci mancare niente: a riva acqua fresca e limpida, ma a largo acqua fredda e torbida. Anzi no, torbidissima!
E ancora vento, vento, tanto vento…

Prima della partenza avevo contattato Mohammed Ali (che col senno di poi un nome del genere gli andrebbe tolto d’ufficio), che a dire del direttore dell’hotel è l’ESPERTO di pesca.
“Acqua sempre chiara qui da noi, e mare calmo…”, mi diceva al telefono.
Bene, allora giochiamo pesante: fucile lungo.

Nei preparativi per il viaggio contatto Sebastien, un francese istruttore di Kite-surf, apparentemente l’unico pescasub della zona.
E’ tutto un altro film:“l’acqua qui è torbida, ma se il vento cala, si schiarisce abbastanza da prendere belle bestie…”.
Pazienza: un lungo ed un corto.

Finalmente siamo a Dakhla, sbattutelli, ma felici.
Finalmente arriva anche la sacca con i fucili.
Finalmente Benedetta inizia a migliorare.
Finalmente Arianna si rilassa.
Finalmente esco in gommone.

La zona di pesca dunque è una enorme laguna profonda circa 40 chilometri e larga una decina.
Il braccio di terra che separa la laguna dall’oceano ci mette al riparo dalla potente onda oceanica.
Azman, pescatore professionista che conosce la laguna palmo a palmo, parla un ottimo spagnolo e non è difficile fargli capire cosa cerco: secche, rimonte, roccia…pesci belli grossi.
Decidiamo di tentare subito sul punto migliore della laguna.
Arrivati sul posto guardo sotto bordo e non ho parole: caffelatte!
Azman tiene l’ancora fuori bordo e la parte immersa s-p-a-r-i-s-c-e alla vista.
Dice che “sotto di noi ci sono 5-6 metri di fondo”,
che “certe volte l’acqua qui è chiara”,
che “con il vento proveniente da lì l’acqua si intorbidisce”,
che “magari possiamo provare da altre parti, ma sempre acqua torbida…”
Aveva ragione il francese.

Che facciamo, che non facciamo. Basta, mi vesto.
Oleopneumatico da 85 (che era il fucile corto) e mi tuffo col fucile in avanti.
Scendendo avverto lo scricchiolio tipico dei fondali rocciosi, l’asta batte sul fondo. Capolinea.
Ci saranno 5 metri di fondo, non dico buio, ma quasi. Non è piacevole.
Schizzo su a prendere aria e ci riprovo.
Dopo qualche discesa mi abituo all’ambiente.
Tutto intorno SENTO frustate continue. Allora non sono solo!
Per vedere la punta del fucile, il calcio lo tengo quasi in cintura.
Branchi di pesciolini mi guizzano davanti la maschera, spaventati da chissà cosa.
Ogni tanto qualche ombra si materializza in un tenue controluce.
Sparo due volte, col pollice! Porto in barca due snapper da un paio di chili, fulminati a mezzo metro dalla maschera.
Passa lenta, sopra un’ombra grande. Allungo il braccio, allineo nella ipotetica direzione di nuoto del pesce e sparo. L’asta scende sul fondo. Doveva essere veramente un bel pesce.
Che pesce? Boh!
Comunque questo non è pescare. Si torna a casa, in albergo. A cena ci gustiamo il pescato.

Sconsolato per l’accaduto, la pesca viene momentaneamente messa da parte e ci dedichiamo alla scoperta dei dintorni, che offrono panorami mozzafiato.

Nel frattempo chiarisco il fenomeno dell’acqua torbida, dovuto certamente in parte alla intensità e direzione del vento, ma anche al fenomeno della marea, che in quei giorni era ovviamente di massima ampiezza (Murphy…).

Di uscire dalla laguna ed andare a pescare in oceano poi non se ne parla proprio.
Servono permessi speciali: burocrazia, militari, per carità!

Decidiamo quindi di anticipare il rientro in Italia di un paio di giorni.

Intanto il vento cala.
Domani si parte, ma resta il tempo per fare un secondo tentativo
Azman è pronto ad accompagnarmi di nuovo. Appuntamento per le 8 del mattino seguente.
Ci accompagnerà Gegè –il simpatico francese che lavora come guida per i turisti dell’hotel- appassionato di surf-casting.
Sono le 8:00. Io, Azman e Gegè tutti puntuali sulla spiaggetta. Peccato che il gommone è in secco e quindi si attende l’arrivo della marea. Inganniamo il tempo pianificando la battuta.
Azman propone di andare sottocosta a cercare aragoste nel bassofondo. Gli faccio notare che ho portato con me solo il fucile lungo. Si và sui sommi. Il vento degli ultimi due giorni è sceso. Se il francese aveva veramente ragione, forse oggi qualche pesce grosso lo vediamo.
In navigazione incontriamo un “pescatore di frodo”.
Arriviamo sul punto. Zero vento. Vediamo scendere l’ancora nei primi metri.
Sul fondo 3-4 metri di visibilità, dove solo qualche giorno prima era quasi buio.
Si capisce meglio la conformazione del fondo: massoni e lastroni accatastati col sommo a 4 metri, un primo gradino a 7-8 metri, poi un altro salto che termina a 10-12 metri sul fango.
In acqua sardine dappertutto.
Ogni discesa è una sorpresa.
Saraghi, snapper, marmore, cefali, piccoli carangidi, pesci mai visti che fanno carosello.
Ogni tuffo un pesce. Sparo a mitraglia, quasi a vendicarmi per tutte le avversità subite.

Poi un branco di corpulente ombrine che arrivano sempre sopra la mia spalla sinistra mi rammentano che posso sicuramente alzare l’asticella.
Una massiccia cernia che scoda e sparisce nel verde, e poi di continuo scodate e frustate.
I pesci grossi ci sono.
Un occhio piantato su un testone si materializza dal torbido, finalmente.
Bersaglio facile.
Preso bene.
Parte a razzo e perdo il contatto visivo. Tira che è una goduria.
Qualche minuto di combattimento e il pesce è domato.

Eh si, oggi faccio un macello!!!
Raggiungo il gommone e….

venerdì 21 gennaio 2011

Sincope

Ecco amici miei, questa è una bella sincope(o black hout ) arriva Sempre e puntuale quando si esagera. L'atleta in questione è stato fortunato ad avere l'assistenza, se la stessa cosa fosse successa in mare soli o in compagnia di un amico distratto, bene, sarebbe stata la fine. La fine della vita, degli amici, dei figli della famiglia.Rizzate sempre le antenne e non esagerate mai, la vita non vale uno o più pesci...
Notate come,una volta appurata l'entita' dell'incidente, nessuno lo rianimi, non ve ne è bisogno, fa tutto il nostro organismo, è sufficiente che, quando i meccanismi di difesa rimettono in moto la respirazione, la testa e la bocca, non siano sotto acqua, e che le vie aeree siano libere, ve lo dice uno che alla sincope, è scampato da solo.
25 anni fa circa,mi trovavo in compagnia di amici all'isola del giglio,era primavera e la giornata era bellisiima con mare limpido e sole splendente, cacciavo saraghi in compagnia dei miei amici "argonauti" club gommonautico del quale ero presidente e socio fondatore. avevo pescato belle prede, e la precedente serata a base di spaghetti alla granseola e vino toscano cominciava a pesare nelle gambe, mi dissi: "ancora uno e me ne vado" scesi sul fondo intorno ai 24 metri, i saraghi erano corpulenti ma scaltri e veloci, ne inseguii uno e mi sentivo MAIORCA!Con una apnea infinita.Lo stato ingannevole di mio benessere però,non era dato dalla mia capacità polmonare, ma dal tasso di anidride carbonica che stava facendo un bel lavoretto nel mio organismo, rammentai allora in un istante la lezione che feci con il mio primo istruttore di nome Dante nel lontano 1976 proprio sulla sincope anossica, ero un ragazzo. Con calma sfilai il pedagno dalla cinta, sganciai la cintura dei piombi e iniziai la risalita,il filo della boa si incastrò intorno a una pinna, mi fermai ancora per districare la matassa cercando di rimanere lucido, le contrazioni arrivarono subito con forza già dai primi metri della mia risalita scuotendo il mio addome con violenza, pensai "E'la fine...che coglione che sono!" Morire cosi'!...Non ricordo ancora oggi nulla degli ultimi metri che ho percorso svenuto e che mi separavano dalla superficie, Le mie amiche sirene mi tennero però la testa fuori dall'acqua e ripresi subito a respirare,ricordo di aver visto in lontananza la montagna, anzi l'isola selvaggia, nessuno dei miei compagni si accorse di nulla, da allora non mi fido più di nessuno,a meno che non si IMPOSTI LA PESCATA IN DUE E CON UN SOLO FUCILE...Meditate ragazzi....
buona giornata,Sandro.

venerdì 14 gennaio 2011

Oggi e Domani mare buono....


Buondi' a tutti. Le previsioni per questo fine settimana sono buone, il mare è calmo o poco mosso con vento proveniente da terra,le onde sfrigoleranno producendo un piacevole mormorìo, andate pure a pescare. Con questo tipo di situazione, le spigole saranno numerose e facili da catturare, inoltre il suono del mare, nasconderà i rumori provocati accidentalmente dal fucile sullo scoglio o dalle vibrazioni delle pinne.
Buona Caccia, o occhio alla sicurezza!
Sandro...
ps: se prendete delle prede, fate foto con digitale e mandate a : sandroarcimoto@libero.it le pubblicheremo volentieri!

giovedì 13 gennaio 2011

'Azz... Che apnea!!!!

Buondì a tutti. Vi comunico che, dopo aver visto questo video scovato dal buon Albino, vendo tutta l'attrezzatura e cambio sistema. Lprima cosa che farò, è telefonare a questo"mostro" e farmi spiegare che cosa ha sotto le piante dei piedi per poter camminare sul fondo senza ferirsi, e poi... Ma quanto sta senza respirare??? che sia un alieno? Un mutante?...Come dice il caro vecchio Sani Gesualdi: Il giudizio ai...POSTER!!! Buona giornata e buon lavoro: Sandro. Ps: ci vediamo questa sera in piscina.

mercoledì 12 gennaio 2011

Marocco : L'arte di arrangiarsi.....

Questo Subacqueo "gommonauta", in mancanza di imbarcazione, si è organizzato alla "bene e meglio" Lo ha "beccato" Albino durante la sua ultima sortita in quel del Marocco appunto...Come si evince dal filmato, è evidente che il tizio,occupatissimo a tentar di fare planare la ciambella, nasconde il viso pensando che si tratti di poliziotti. Probabilmente non ha la coscienza a posto... Buona giornata a tutti,Sandro.

Campionato mondiale di maiorca 1992

Ho scovato questo bel filmato del campionato del mondo di Porto Cristo (Maiorca) Campionato al quale parteciparono gli ultimi veri uomini che andavano sott'acqua con il cuore. Notare le attrezzature; non c'erano pinne in carbonio o fucili "sotto vuoto" si andava sott'acqua a profondità notevoli, sganciando la cintura, sparando e via, Verso la superficie! E' anche vero pero' che un ventennio fa sott'acqua, si moriva di più. Chi pescava in apnea conosceva poco della sincope, del blood shift e dell'embolia da apnea, sono serviti molti incidenti mortali per obbligare medici e ricercatori ad approfondire gli studi sulla medicina subacquea e far si che si sia arrivati ai giorni nostri con risultati confortanti atti a dare la possibilità agli atleti o semplici appassionati, di pescare con consapevolezza delle proprie capacità e con una alta percentuale di calcolo del rischio.
Buona giornata,Sandro.

martedì 11 gennaio 2011

Spigole d'inverno.....


Ieri mattina mi sono svegliato molto presto fortemente deciso che per pranzo avrei mangiato una spigola. L'alzataccia non è stata vana e il mare mi ha premiato regalandomi forti emozioni. Infatti di spigole, ne ho avvistate svariate e di svariate taglie, unica tra tutte, una vera regina, era un esemplare che sfiorava i 4 kg. ma, avendo calcolato male la distanza e avendo in pugno(come spesso accade) il fiucile sbagliato da soli 75 cm. la ho "padellata" pazienza, spero che nel frattempo deponga le sue preziose uova e si lasci vedere ancora, e perchè no? Catturare!!
Buona giornata a tutti!!!

venerdì 7 gennaio 2011

Informazioni.....

Buongiorno a tutti , (anche alle Befane che avranno avuto ieri, un giorno faticoso.)
Questa sera non mancate in piscina, proseguiremo con la preparazione atletica e intensificheremo le tecniche di immersione e caccia sub.
METEO: Oggi, domani e domenica vento da SUD, posti buoni per pescare: Capo circeo-torre Paola e Punta rossa.....
A questa sera!
Sandro.

lunedì 3 gennaio 2011

Ci vediamo questa sera!!!!!!


Buongiorno a tutti. Questa sera si ricomincia con la piscina!! Mi raccomando non mancate, e portate con voi il resoconto del numero di panettoni e torroni che avete mangiato.
Ogni torrone sarà smaltito con 6 vasche in più, ogni panettone invece,12 vasche in più, pasta al forno e altre ghiottonerie saranno "pareggiate" con la partita di hokey sub.....
A questa sera!!!