mercoledì 19 dicembre 2012

...FATE I COMPITI PER DOMENICA....

BEL VIDEO DIDATTICO PER CHI VUOLE CIMENTARSI NELLA PESCA SUBACQUEA INVERNALE....


http://youtu.be/uLu8F9I3Oew

SENZA PAROLE...

In questo momento sto ascoltando un cd dei mitici ABBA, Nome palindromo di un complesso svedese che ha fatto ballare un'epoca di ragazzini (me compreso), è ovviamente un caso che il cd sia saltato fuori alla fine dell'anno, periodo questo, in cui si tirano le somme dei 12 mesi passati a lavorare,pescare,sperare e realizzare tanti sogni e progetti. Siamo alla a fine del 12simo  mese del 2012, del 18esimo anno di attività del circolo, dei 36 e più anni passati sott'acqua senza respirare, del 50esimo anno della mia vita e così via in cui si sono tirate tante di quelle somme!
 Questa sera ci sarà la cena sociale del "nostro"circolo subacqueo, è una creatura questa che ho fortemente voluto tanti anni fa, basti pensare  che per fondare un circolo sportivo c'era l'obbligo di tesserare come minimo 18 persone tra le quali anche 2 minorenni,  prontamente tesserai anche mia madre allora 70enne,(che non sa nuotare) mia sorella e un sacco di parenti e amici, tutti bipedi terrestri ai quali devo aver fatto pena, quindi per obbligo parentale o per amicizia, tutti si sono prestati a "prestarmi" (scusate la cacofonia) la loro identità per qualche tempo. Questa mattina ho scorso la lista di persone che interverranno alla cena di Natale, siamo sino ad ora in 45 e mancano ancora delle conferme, pensate che alla prima pizza societaria di fine anno di allora, eravamo in tre persone, tutti e tre con una viscerale e irresistibile voglia di mare e di pesca subacquea, allora avevamo anche le tute da ginnastica, tutte e tre uguali e con tanto di logo, era un buon biglietto da visita quando andavamo in giro per l'italia a far gare e a procurar battaglia. Oggi siamo ancora qui, noi tre più tutti gli altri. Le tute le abbiamo ancora ripiegate come stendardi d'altri tempi, conservate come reliquie decisamente fuori moda con dei brutti colori resi ancora più brutti dalle tante ore passate in mare.
Ecco, questa è una delle cose di cui vado fiero...
Buon Natale a chi Legge.
Sandro Arcieli.

giovedì 13 dicembre 2012

ESPERIENZA UTILE PER I NEOFITI...

Ieri, come spesso succede di giovedì pomeriggio, mi sono recato al circeo per la mia battuta di pesca atta a procurare pesce da  mangiare durante la settimana. Il mare è grosso con cielo plumbeo e minaccioso, i colori sono senza luce, solo il bianco delle onde spumose spicca su tutto.
Appena entrato in acqua mi imbatto in un polpo che nuota libero, "è maschio"mi dico, e lo  catturo con le mani, "girata la testa e svuotato delle interiora  in un attimo è nel mio carniere, chi bene incomincia è a metà dell'opera...
Inizio la battuta di pesca con agguati a tutte le profondità e, al di là di qualche sarago al limite del peso dei 300 grammi, non avvisto nulla. Nel mio progredire catturo una bella salpa, la eviscero(questo pesce si nutre di alghe e se non viene spanciato subito, queste vanno velocemente in putrefazione rovinando irrimediabilmente le sue carni gustose) e va a fare compagnia al polpo nel  cavetto. I primi 40 minuti delle 2 ore che mi sono prefissato in acqua, scorrono veloci ma di spigole non ce n'è manco l'ombra, mentre sono "a fondo" e sono appostato tra gli scogli a una profondità di circa 10 metri la mia mano si va a poggiare pochi centimetri più in basso rispetto ai 10 metri ai quali mi trovo e ho la netta percezione che oltre questi, l'acqua sia più calda, provo quindi un aspetto più in basso, intorno agli 11 mt. improvvisamente si materializza una scena incredibile: Vengo circondato  da centinaia di muggini dorati(cefali dorini o di mare) non sparo.In genere, se ci sono spigole in zona, queste, per sfuggire ai predatori quali ; il pesce serra o barracuda, si mimetizzano proprio tra i cefali. Avvisto una spigola bella ma è di coda, sparo ma la "liscio", sono stato distratto da un mega-ultra-maxi muggine, veramente extra large... intanto i minuti passano e il mare si fa più grosso, è la testa della perturbazione. oramai il sole, anzi la luce del sole filtrata dalle nuvole, sta scemando e devo rientrare, sparo 6 volte e centro 6 pesci di discrete dimensioni, solo uno, sparato male si "sgroppa" e fugge via, per fortuna ferito non letalmente, vai penso, e non morire, mi raccomando!
Ecco, rientro a terra dove incrocio Fabrizio, anch'egli con delle prede, due bei polpi, anche io ne ho incontrati molti ma tutte Femmine gravide, ovvio che non le ho uccise.
in meno di 2 ore ho catturato svariati kg di pesce, quanto mi basta per tutta la settimana e oltre.
L'esperienza di questa giornata è stata grande: mai dare nulla per scontato, mai rinunciare, cercare di "leggere" il mare, di individuare dove i pesci vanno a mangiare o a defecare, cercare l'acqua calda e la giusta corrente, non "pensare" come i pesci, ma agire d'istinto come se fossimo noi degli animali selvaggi...
Ci vediamo in piscina questa sera.
Sandro

mercoledì 12 dicembre 2012

MERCOLEDI 19 DICEMBRE PIZZA SOCIALE

CIAO A TUTTI,SOCI E NON.
COME E' ORMAI CONSUETUDINE DA ANNI, IL CIRCOLO SUBACQUEO "APNEA LATINA"  SI RIUNIRA' MERCOLEDI' SERA 19 DICEMBRE PER UNA PIZZA DI GRUPPO, CON L'OCCASIONE CI SCAMBIEREMO GLI AUGURI DI NATALE.
L'APPUNTAMENTO E' PRESSO LA PIZZERIA " IL PARCO" NEL CENTRO DI LATINA, SIETE PREGATI DI DARNE AMPIA DIFFUSIONE.
FATEMI SAPERE CHI E QUANTI SAREMO PER POTER PRENOTARE....

martedì 11 dicembre 2012

Renato Savioli

Oggi Renato Savioli avrebbe circa 54 anni. Sarebbe "uno dei vecchi" che come me e pochi altri, faceva la pesca subacquea con la muta inadatta, un solo fucile e ad aria compressa della mares modello "Medisten" e pinne in plastica dura della Cressi, modello "Gara", quando non rimediavamo un passaggio su di una barchetta o gommoncino con 'impegno di portare come pedaggio,al proprietario, una cospiqua quantità di cozze o qualche bel sarago, ci tuffavamo dalla punta del pontile della nucleare, era un bel volo di circa 4 metri, grazie a  quell'esclusivo punto di partenza, risparmiavamo 300 metri di nuoto, infatti, diversamente, la partenza avveniva dalla spiaggia.
Renato aveva scelto di fare il pescatore subacqueo di professione, pescava e vendeva  tutte le prede e, quando rientrava e non aveva pescato, era veramente arrabbiato, poi siamo cresciuti e il pontile sostituito dai rispettivi gommoni, ci incrociavamo comunque per mare o a fosso mascarello mentre alavamo o salpavamo i nostri gommoni, ci incontravamo alle gare dove era sempre o quasi, il primo classificato, ricordo un suo campionato italiano con ben 22 saraghi, che pescata! Un lunedi di ottobre del 1986 mi arriva una telefonata. Era mio Fratello che mi dice "sai niente di Renato?" Pensavo a un incidente stradale o qualche cosa di simile ma il silenzio di mio fratello era fin troppo eloquente, Renato era sparito in mare. A quel tempo oltre alla pesca subacquea  facevo parte di una squadra di sommozzatori (con le bombole per capirci) ed ero iscritto nelle liste della protezione civile, ci chamavano per cercare o recuperare persone morte o disperse in mare. Agganciai il carrello, caricai le bombole e in poco tempo ero a fosso mascarello, la prima cosa che notai fu la Macchina di Renato parcheggiata, con il carrello attaccato dietro, una volvo station vagon. L'aveva comperata con i suoi soldi e la pagava con la pesca, anche se  in realtà aveva un'altro lavoretto, consegnava i giornali per conto del papà che aveva un magazzino di distribuzione appunto. alai il gommone e notai che nè carabinieri nè vigili del fuoco avevano le mute indossate, noi sì, eravamo pronti, ancora una volta, come sempre. Il mare era grosso ma tutti noi amici, speravamo che avesse avuto una avaria al gommone, speravamo che si fosse sentito male e fosse impossibilitato al rientro in porto, e dovevamo andare. Il gommone fu localizzato subito, era ancorato e semisgonfio dalla bassa temperatura notturna, sul pagliolato c'era la sua giacca a vento e per un attimo tutti sperammo vi fosse lui all'interno che dormiva beato. In realtà la giacca era desolatamente vuota, nè Renato nè altro, c'era anche una piccozza da muratore e un sarago morto stecchito, uno scoglio pieno di datteri di mare, Brighella di un Renato....
Con il mare grosso ci immergemo comunque e cercamo il corpo per una decina di giorni, io rischiai il licenziamento, mi distrussi in mare insieme a pochi altri fedelissimi, infatti da 20 persone che eravamo, rimanemmo in 3 o 4... Rinunciammo.
Due o 3 anni dopo un bimbo, mentre faceva il bagno in estate trovò un cranio umano, e, lo stesso anno, durante una gara di pesca subacquea a foce verde, un atleta trovò in una tana, i poveri resti di Renato, una tibia, poche ossa del piede, qualche vertebra,un pezzo di muta. In quella tana molto angusta abbiamo cercato tutti, era la sola nei pressi del gommone ancorato, ma niente, era vuota... Chissà che cosa è avvenuto. Domenica mattina presto, sono andato a vedere il mare e ho fatto un giro a fosso mascarello, là sotto appesa al muro di sostegno del pone,c'e, o meglio, c'era,  la lapide in ricordo di renato che diceva" Gli amici aspettano il tuo ritorno in riva al mare" ho alzato gli occhi per salutarlo e ho notato che era sparita, senza capire ho guardato a terra e ho trovato la lapide sbriciolata, letteralmente polverizzata,chi può averlo fatto e perchè? Io non lo so, non immagino perchè la testa delle persone gira in un certo modo ma, una cosa è certa, con o senza la lapide, io apetto ancora il ritorno in riva al mare di quell'amico e compagno di tante meravigliose aventure...

mercoledì 5 dicembre 2012

Dal 15 novembre, pneumatici da neve o catene obbligatori a bordo...Ma sarà vero???

Qualcuno potrebbe storcere il naso perchè c'entra poco con la pesca subacquea ma...
Dal 15 novembre è scattato un decreto legislativo che impone, anche per la regione Lazio,e solo per le strade statali e regionali sotto l'egida dellANAS,  l'obbligo di portare a bordo le catene  da neve, o di montare gli pneumatici termici,  multa fino a 318 euro per chi non rispetta la legge. In realtà al di là della prudenza che abbiamo l'obbligo di osservare,   non è cosi per tutte le strade, di seguito l'elenco  dei tratti stradali LAZIALI ove rispettare la regola di cui sopra.



Lazio Autostrada A24 Roma - Teramo: dal km 33,300 (Vicovaro - Mandela) al km 149.000 (Basciano - Villa Vomano): dal 15 novembre 2012 al 15 aprile 2013;
Autstrada A14 tra Porto Sant'Elpidio e Poggio Imperiale dal 1 dicembre 2012 al 15 aprile 2013;
Autostrada A25 Roma - Pescara, tratto Svincolo di Torano - Pescara: dal km 73.671 (svincolo direzionale Torano) al km 196.000 (Pescara innesto A14): dal 15 novembre 2012 al 15 aprile 2013.
Strade statali: SS 4 via Salaria, dal km 97,000 al confine regionale con le Marche; SS 17 dell'Appennino Abruzzese, da Antrodoco al confine regionale con l'Abruzzo

martedì 4 dicembre 2012

Ci siamo....

Questa mattina sono uscito di casa e... Ho sentito puzza di spigole, me lo dicono i miei piedi congelati, il naso rosso e semiaddormentato, me lo dicono il freddo e le recenti mareggiate.
Finalmente potremmo, in solitaria o in compagnia, dare il via alla stagione di caccia alla spigola.
Personalmente preferisco le battute in solitaria, questo perchè, durante l'inverno, la situazione di caccia a questo splendido predatore, cambia in continuazione, è probabile che, arrivati "primi" all'alba, con le membra addormentate dal freddo o dal ghiaccio della notte, non vedremo una pinna, poi magari verso le 10 o mezzogiorno la situazione può cambiare, e un compagno di pesca non potrebbe avere a disposizione lo stesso tempo che ho io o viceversa.  Grazie alle maree e alla luna tutto il panorama potrebbe cambiare, Mò vi racconto un fatto:
L'anno scorso, coinvolgo Il buon ALBINO in una delle mie scorribande, la sera prima gli dico" Mi raccomando, vienimi a prendere A' BUIO, cioè, quando è ancora notte, che così arriviamo primi su un posto che conosco molto bene e dove spesso si catturano bestioni" Il poveraccio, non avendo il coraggio di spengere il mio entusiasmo, annuisce pensando" MA A MME', CHI ME LO FA 'FFA?" Il mattino dopo  eccoci,al mare con il gommone in acqua, con i piedi nel ghiaccio a infilarci le mute, è ancora notte e  siamo in navigazione verso...(non ve lo dico) controlliamo il termometro e segna 3 GRADI!!!Siamo pronti e Alby mi fa"A 'Sà, ma ddò annamo? è notte!!!  E i pesci, pure se ci sono, manco li vediamo!!!Già hai ragione dico, e inizia una gara di Barzellette allietata da sorsi di thè bollente e cioccolato fondente a gò gò, i piedi e le mani non li sento oramai più, forse è vero, è un pò prestino mi dico, nel frattempo e dopo un numero incredibile di battute da osteria che manco un camionista, si fanno le 6 e 40, il sole non c'e', è nascosto dale nubi ma comunque, anche se in parte, fa il suo dovere e inizia ad albeggiare...
Entriamo in acqua con potenti e lunghi fucili, l'acqua è molto limpida e servono queste armi, dopo  due ore manco un pesce, ce ne andiamo sconsolati anche perchè l'appuntamento con gli allievi del corso è per le 9 e mezza a Mascarello, rientriamo in porto e andiamo con tutto il gruppo a pesca, verso le 13 rientriamo con dei bei pesci e incrociamo un mio conoscente percatore che era uscito pensate, alle 10! IN POCHI MINUTI AVEVA CATTURATO 4 SPIGOLONI dai 4 kg in giù... Porcavaccamannaggialapupazzamavaffanbrodoeccheccacchio!!!Penso...
Come vedete amici miei, il detto che "chi dorme non prende pesci" non vale sempre....
ci vediamo questa sera in piscina  OTTO E MEZZA!!!