mercoledì 28 maggio 2014

DOMENICA 1° GIUGNO PULIZIA DEI FONDALI A LATINA 2/a EDIZIONE

SI TERRA' DOMENICA MATTINA 1° GIUGNO LA SECONDA EDIZIONE DELLA  "PULIZIA DEI FONDALI A LATINA" LA MANIFESTAZIONE, DA NOI ORGANIZZATA, E' INSERITA NELLA KERMESSE "LATINA SPORT ESTATE 2014" E CI VEDE COME PROTAGONISTI NEL SETTORE APNEA E PESCA SUBACQUEA. L'APPUNTAMENTO E' FISSATO PER LE 6.30 A FOSSO MASCARELLO  PER IMBARCARCI  CON DESTINAZIONE TORRE ASTURA, LUOGO QUESTO, RICCO DI STORIA E DI MONNEZZA CHE I RICCHI  CAFONAUTI E POVERI PESCATORI DI FRODO, OGNI GIORNO LASCIANO IN MARE A TESTIMONIANZA DEL LORO TRISTE INUTILE PASSAGGIO...IL RIENTRO PER POTER SCARICARE QUANTO PRELEVATO DAL MARE, E' PREVISTO PER LA TARDA MATTINATA NELLA ZONA ANTISTANTE L'HOTEL TIRRENO A CAPO PORTIERE 
I GOMMONI A DISPOSIZIONE SONO : IL GOMMORIZZO DI FERRUCCIO, IL BAT DI FABRIZIO, L'EUROVINIL DI FRANCESCO/MICHELE E MAX E FORSE IL GOMMONE DI ANDREONE. I POSTI DISPONIBILI SONO POCHI (BISOGNA LASCIARE SPAZIO A QUANTO "CATTUREREMO" QUINDI SE VOLETE PARTECIPARE FATEMI SAPERE PRIMA DI DOMENICA E VI DIRO' SE C'E' POSTO A BORDO. OVVIAMENTE LA MANIFESTAZIONE AVRA' LUOGO SOLO SE LE CONDIZIONI DEL MARE SARANNO BUONE
HO ALLEGATO A GENTILE RICHIESTA DI "BACCIO" (Francesco) IL VIDEO DELLA SCORSA EDIZIONE...






lunedì 26 maggio 2014

CHI NON PESCA IN COMPAGNIA......

L'APPUNTAMENTO CON FRANCESCO,MASSIMILIANO E VICTOR E' PER LE 5.50 A FOSSO MASCARELLO DOVE ARRIVO PUNTUALE TROVANDO I RAGAZZI GIA PRONTI PER LA MATTINATA DI PESCA SUBACQUEA. CON GRANDE PIACERE NOTO POCO DISTANTE E GIA' ALATO, IL GOMMONE DI FABRIZIO CON A BORDO DANIELE E WALTER (ALTRI 3 NOSTRI SOCI E VALIDI PESCATORI SUBACQUEI) CI SIAMO QUASI TUTTI. WALTER,DANIELE E FABRIZIO PRENDONO IL LARGO POCO PRIMA DI NOI, CI INCONTREREMO COMUNQUE "PER MARE".
LE PRIME ORE A TORRE ASTURA FRUTTANO SOLO UN POLPO PER VICTOR E UN BELLO SCORFANO PER ME,NEL FRATTEMPO ARRIVA ANCHE DINO CON IL SUO FIDO "BLU MARLIN" ED EQUIPAGGIO AL SEGUITO, PRONTAMENTE SI VESTE DELLA MUTA ED E' IN ACQUA CON NOI.  DECIDIAMO, VISTA LA SCARSITA' DI PESCI DI ANDARE " UN POCO PIU' FONDI", IN UNA ZONA DOVE GIOVEDI' POMERIGGIO PASSATO, DURANTE UNA BATTUTA DI PESCA IN COMPAGNIA DI GIORGIO, VIC E GENNARO ( DI APNEA ACADEMY) AVEVO NOTATO UNA CERNIA CHE STAZIONAVA A  14 .7 METRI DI PROFONDITA'  RIUSCIAMO IN POCHI MINUTI A RAGGIUNGERE LA ZONA CHE E' MOLTO PIU' AL LARGO DI DOVE CI SI TROVAVA POCO PRIMA. LOCALIZZO LA TANA DELLA CERNIA E SCENDO MA DEL PESCE NON VI E' TRACCIA! MI RICORDO ALLORA CHE GIOVEDI' MENTRE LA CERCAVO DOPO ESSERE SPARITA NEI MEANDRI DELLA ROCCIA,AVEVO NOTANO A UNA BREVE DISTANZA DAL PROFONDO CUNICOLO, UN'ALTRA ENTRATA CHE, IPOTIZZAVO  ESSERE COLLEGATA CON LA TANA PRINCIPALE.MI PREPARO E SCENDO, CON MIA SORPRESA LA CERNIA MI ASPETTA "IN CANDELA", EVIDENTEMENTE ALLARMATA DAL RUMORE CHE NOI TUTTI E IL MOTORE DEL GOMMONE ABBIAMO PROVOCATO. LA CERNIA SI "INTANA" VELOCEMENTE MA MI SEMBRA LEGGERMENTE PIU PICCOLA DI QUELLA CHE AVEVO NOTATO GIOVEDI, LA SEGUO NEI MEANDRI DELLA ROCCIA SENZA ESITO. RISALGO ORAMAI SCONFITTO E CHIAMO I RAGAZZI PER FARGLI VEDERE LA TANA E LA SUA UBICAZIONE, PUO ESSERE PER LORO MOLTO ISTRUTTIVO E MAGARI POSSONO TORNARCI PER UNA BELLA CATTURA COSA CHE PER ME SAREBBE DI GRANDE SODDISFAZIONE. SCENDO IN COMPAGNIA DI FRANCESCO CHE A QUESTA PROFONDITA' SEMBRA ESSERE A SUO AGIO, NON ASPETTANDOMI DI VEDERLA IN QUEL PUNTO SCENDO CON IL FUCILE NON ALLINEATO, PORCAZZOZZA!!!  LA CERNIA SI E' AFFACCIATA ANCORA UNA VOLTA, SPARO MA LA SBAGLIO CLAMOROSAMENTE. RIEMERGO SCONSOLATO CON FRANCESCO CHE MI GUARDA, FORSE GLI FACCIO UN POCO DI PENA... CHIAMO ANCHE VIC PER FAR VEDERE ANCHE A LUI LA TANA ORAMAI CERTO CHE LA CERNIA SE LA SIA DATA A "PINNE LEVATE" SCENDIAMO MA NOTO LA CODA DELLA CERNIA  CHE DI INFILA ANCORA NEL CUNICOLO, - OGGI, A DIFFERENZA DI GIOVEDI' POMERIGGIO IL PESCE E' STRANAMENTE CURIOSO-. LA SEGUO CON CALMA E MI INFILO NELLA TANA, RIMANGO IMMOBILE PER QUALCHE SECONDO E LA VEDO CHE FA CAPOLINO DA UNA APERTURA CHE DISTA DA ME CIRCA 3 METRI, SPARO SENZA MIRARE E LA COLPISCO ESATTAMENTE DOVE VOLEVO: LA BRANCHIA SINISTRA. IN QUESTA MANIERA SARA' PIU' DIFFICILE PER LEI "ARROCCARSI" ALLA ROCCIA. SENTO UNO STRATTONE FORTE, "CI STA PROVANDO" MA IO TIRO PIU FORTE DI LEI E SENTO IL GRATTARE DELLE SPINE DORSALI NEL DISPERATO INUTILE TENTATIVO DI NON USCIRE DAL SUO "BUCO" UN'ALTRO STRATTONE ED ECCO CHE VIENE, LA SFILO DALLA SUA ROCCAFORTE E INIZIO LA RISALITA. INCONTRO IL SORRISO DI VIC CHE MENTRE RISALIAMO MI FA IL SEGNO DEL POLLICE : OK!!! RISALIAMO A BORDO SODDISFATTI MA CON UN PUNTO INTERROGATIVO IN MENTE: "FORSE NON E' LA CERNIA DI GIOVEDI', QUELLA SEMBRAVA  PIU GRANDE" DICO. SARA' UNA BUONA  OCCASIONE PER TORNARE A CONTROLLARE. SULLA VIA DEL RITORNO MENTRE IO PULISCO IL PESCE E MASSIMILIANO GUIDA IL GOMMORIZZO, VEDIAMO UN GROSSO TONNO CHE SALTA FUORI DALL'ACQUA, E' IN CACCIA, (QUESTO SPIEGA LA TOTALE ASSENZA DI PESCE ) MI RIVESTO IN UN NANOSECONDO E SCENDO CON IL 115 DOPPIO ELASTICO, TENTO DEGLI ASPETTI CON TUTTI I RICHIAMI CHE CONOSCO MA SENTO IN UNA SOLA OCCASIONE UNA "SCODATA" UNO SCHIOCCO  PORTENTOSO MA IL TONNO NON SI RIVELA...RIENTRIAMO  FINALMENTE IN PORTO, LA MATTINATA DI PESCA IN COMPAGNIA E' STATA DIVERTENTE E RILASSANTE...CI VEDIAMO DOMANI SERA IN PISCINA....

martedì 20 maggio 2014

TROFEO "MAURIZIO GIARRUSSO" 19-05-2014 "Grazie Ragazzi..."

Appuntamento con il buon Francesco (sempre fedele e disponibile verso le esigenze del circolo) è per le 6.00, come consuetudine arrivo 10 minuti prima e mi soffermo a guardare il mare, all'orizzonte ci sono dei "denti di sega" segno tangibile che al largo "c'e' mare". L'acqua sembra limpida ma così non dovrebbe essere, infatti ieri sabato, tutti coloro che si sono avventurati per effettuare una preparazione del campo di gara, mi hanno parlato di acqua sporchissima e a tratti bianca fluorescente. alle 6.10 abbiamo già alato il bel gommone del " gruppo pescatori incorregibili, alias: Francesco, Massimiliano e Michele, poi subito aliamo  il gommorizzo, nel frattempo arrivano altre 2 colonne portanti del nostro gruppo: fabrizio e Walter che oggi si occuperanno della sicurezza in mare  in veste di sommozzatori di emergenza, poi Michele e Massimiliano con il loro Joker boat che ospiterà il medico rianimatore.  Organizziamo subito  il tavolo per le iscrizioni e  alle 7.30 cominciano ad arrivare gli atleti. Nel frattempo io, Giorgio e Vincenzo ferrante (amico e bravo pescatore sub) ci rechiamo a posizionare le boe che delimiteranno il campo di gara, rientriamo a terra, il tempo per una veloce vestizione della muta e siamo di nuovo in mare. Il via della competizione è fissato per le 9.00, con stupore notiamo tutto che al largo, dove ci sono 14 metri di profondità, l'acqua è limpida e la cosa mi insospettisce, " acqua che si schiarisce in una sola notte è segno di una grande corrente ma speriamo che stia sbagliando", calo in mare il mio pallone segnasub con sotto  il fuciletto di scorta attaccato e mi infilo le pinne, ecco, sono in mare e con me tutti gli altri 32 atleti ma del mio pallone non ne vedo manco più la sagoma,chiedo a Giorgio che dall'alto del gommone ha più campo visivo. Mi indica la direzione da prendere ma è lontano. Inizio a pinneggiare con le mie fide pinne in carbonio "GFT" ma non mi muovo! Aumento la frequenza dei colpi di pinna e inizio a progredire e percorro in 5 minuti solo 10 metri, "E' IMPOSSIBILE! E' come nuotare controcorrente in un fiume in piena!!" Bene, ci vuole un piano "B" mi preparo ma rimanere fermi è difficile, bisogna pinneggiare forte solo per stare immobili, faccio la capovolta verso il fondo dove la corrente è sempre impetuosa ma dove comunque le pinne hanno una azione piu efficacie. riesco a ritrovare il mio pallone e inizio a pescare,  scendo la prima volta su una montagna di roccia che ha la sommità a 10 metri e la base sui 14/15 metri quando arrivo sul fondo ho gia il cuore in gola  per lo sforzo ma la cosa è accettabile, sono abbastanza allenato per questo...Mi affaccio allo spacco e sparo subito un sarago, scendo la seconda volta e catturo un'altro sarago ma che avevo sovrastimato... nel frattempo sul posto siamo diventati una 15ina  a contenderci le 7-8 tane disponibili, scendo una terza volta e catturo una occhiata di circa mezzo chilo, siamo comunque troppi e troppo vicini, qui si rischia di beccare una fucilata. Decido di andare a visitare una tana che conosco e dove, nella gara di un mese fa, avevo notato una bella corvina. C'è da nuotare un po ma si può fare. Arrivo sulla vericale dello spacco, sotto ci sono 11 metri di acqua e la corrente qui è piu forte di prima, scendo e davanti alla tana noto 2 bei sarghi e una corvina sul mezzo chilo ma non è lei che cerco, effettuo una ricognizione dello spacco e noto il muso della preda per la quale ho fatto tutta questa strada, sparo d'istinto,  la corvina, centrata in piena fronte muore subito.  continuo la mia ricognizione della zona, in questo periodo le corvine depongono le uova e questa zona crea un habitat giusto per le loro caratteristiche: grotte inaccessibili, meandri e cunicoli tortuosi nei quali nascondersi.  Durante un volo piumato a mezz'acqua noto in una fenditura della roccia un muso di un'altra corvina, anch'essa molto grossa, risalgo e mi preparo mentalmente per una strategia di caccia giusta, purtroppo in quel momento arriva il gommone di Fabrizio (ovviamente ignaro e totalmente innocente delle coseguenze che il rumore del motore porteranno) scendo ancora e come prevedevo, la corvina, spaventata si è girata, prima vedevo la testa ora vedo bene la coda ma non me la sento di sparare, rischierei di ferire inutilmente un bel pesce. Mi allontano nella speranza che la mia preda si tranquillizzi e continuo la mia ricerca faticosa, entro ancora in una spacca nella roccia e con mia sorpresa mi trovo davanti un bel gruppo di pesci che però si è innervosito, conto 2 corvine e 3-4 saraghi belli, aspetto a sparare perchè ho la possibilità di scegliere il più grosso, ecco ora mi sfilano davanti all'asta, l'ultimo della fila è il più grosso, premo il grilletto e lo centro in testa, lo tiro fuori dal suo rifugio e in pochi secondi è nel mio cavetto portapesci. La corrente è ancora forte e difficile da controllare, resto per tutte e 4 le ore nella stessa zona di caccia durante le quali incontro ancora la coda della corvina ma non sparo. La gara finisce e tutti siamo a terra Stremati ma contenti che la competizione (che ha tra l'altro contato molti atleti ritirati) sia terminata senza incidenti. Il catering da noi organizzato ci rifocilla con una insalatona di riso che è le 7 meraviglie e 10 kg di frutta di stagione. La pesatura è sempre un bel momento ma  non fa sconti a nessuno, questa la classifica : 1° Classificato F. Paluzzi -2° classificato A. la Mantia  ( che si aggiudica anche il trofeo "SERGIO ROMEO" che va al maggior numero di catture)- 3° Classificato Sandro Arcieli. Posto le foto gentilmente scattate da Francesco. Un grazie, agli sponsor passione blu  di Giorgio Michele Anastasia e alla ditta CARBONIO GFT per i bei premi messi in palio, un Grazie particolare, oltre che ai soci che ho già citato, va ad Ela, a Victor, a  Danielone e a tutti gli altri che ho dimenticato compresi gli assenti che, con il loro tesseramento rendono possibile la vita del circolo e quindi anche tutto questo. Grazie agli amici del Circolo Sub Astrea latina che hanno dato un notevole contributo logistico alla perfetta riuscita della manifestazione.





giovedì 15 maggio 2014

UN BARRACUDA CON UN PESSIMO CARATTERE......



E' GIOVEDI' POMERIGGIO E A LATINA SOFFIA UN FORTE VENTO FREDDO E MINACCIA PIOGGIA. GUARDO LE PREVISIONI E CONTROLLO SU "VEDETTA", QUI VEDONO LE ONDE COPIOSE MONTATE DAL VENTO CHE NULLA DI BUONO FANNO PRESAGIRE MA PREPARO COMUNQUE LA MIA SACCA E METTO TUTTO NEL PAJERO. L'INTENZIONE E' DI " PROVARCI" A SAN FELICE, CERCARE UNO SPAZIO DI ACQUA MENO MOSSA E CATTURARE UN PESCE PER CENA. ARRIVO AL CIRCEO DOPO 40 MINUTI, IL SOLE COMINCIA AD ABBASSARSI NEL MARE E SONO IN ACQUA, MENTRE VENGO LETTERALMENTE "CENTRIFUGATO" DAI MAROSI  E DALLA CORRENTE, RIESCO, ALL'AGGUATO, AD AVVICINARE E  CATTURARE UN BEL SARAGONE. DURANTE GLI ASPETTI E AGGUATI SUSSEGUENTI, "SENTO" UNA GROSSA SCODATA, UN PESCE TANTO GRANDE CHE NELLO SCODARE MI HA FATTO SENTIRE CHIARAMENTE LO SCROCCHIO DELLE SUE VERTEBRE, HUMMM... "SPERIAMO BENE" MI DICO. CONTINUO A PESCARE E CATTURO NEL FRATTEMPO 2 MUGGINI, UNO SCORFANO, UNA SALPA E UNA BELLA SPIGOLA, IL PESCE PER LA SETTIMANA C'E', POSSO RIENTRARE... FACCIO UN ULTIMO APPOSTAMENTO E NOTO DEI SARAGHI CORPULENTI CHE NON VOGLIONO SAPERNE DI AVVICINARSI, (QUESTA E' UNA DELLE OCCASIONI PER PROVARE NUOVE TECNICHE DI AVVICINAMENTO : "UN BRANCHETTO DI PESCI DA IMBROGLIARE CON QUALCHE STRATAGEMMA DA SPERIMENTARE" BENE, SI COMINCIA. ..)
MENTRE PROVO QUALCOSA DI NUOVO ECCO CHE DALLE SPALLE DEI SARAGHI, SPUNTA UN MUSO LUNGO E SENZA ESPRESSIONE : UN BARRACUDA (CHE OVVIAMENTE NON E' L'ARTEFICE DELLA SCODATA CHE HO APPENA SENTITO) LO STIMO INTORNO AGLI 2,500/3.00 KG, RIMANGO FERMO, SE MI MUOVO ANCHE SOLO IN MANIERA IMPERCETTIBILE, LA TIMIDEZZA DELL'ANIMALE LO FAREBBE FUGGIRE A PINNE LEVATE! ASPETTO ANCORA, VOGLIO CHE SI ALLINEI LUI AL FUCILE! ECCO, ANCORA POCHI CM. LA POSIZIONE E' ACCETTABILE,  SPARO DAL BASSO VERSO L'ALTO E LO "CUCIO" DALL'ADDOME VERSO LA SCHIENA, NON E' UN COLPO VITALE MA DOVREBBE TENERE, LA REAZIONE E' FORTE, IL POVERO PESCE SALTA FUORI DALL'ACQUA, POI TENTA DI FUGGIRE VERSO IL LARGO MA SI FERMA DI COLPO, FA UNA ROTAZIONE  DI 180° E MI PUNTA, NON VIENE CASUALMENTE NELLA MIA DIREZIONE, MI PUNTA DIRITTO E CE L'HA CON ME! PER UN ATTIMO NOTO IL SUO MUSO A PUNTA DI LANCIA E I SUOI OCCHI STRABICI CHE GUARDANO ME, POCHI SECONDI ED ECCOLO CHE ARRIVA, VENGO INVESTITO IN PIENO PETTO SENTO  UN COLPO MA SENE VA, HA SFILATO MOLTA SAGOLA ED HA AMPIO SPAZIO PER REAGIRE E METTERE A PUNTO UNA FUGA, MI GIRA INTORNO E MI RI-PUNTA DI NUOVO, ANCORA IN PIENO PETTO, QUESTA VOLTA LO DEVIO CON LA MANO, MI GIRA ATTORNO E PER FORTUNA LA SAGOLA SI INCASTRA NEI PESCI CHE PORTO IN CINTURA, VEDO SPUNTARE IL SUO MUSO SOTTO DI ME, TRA LE MIE GAMBE (!) "TI PREGO TIENI LA BOCCA CHIUSA"  PENSO... LO AFFERRO E CON IL PUGNALE METTO FINE ALLE SUE SOFFERENZE. TORNO A TERRA CONTENTO DI QUESTA ESPERIENZA E, DOPO AVER PULITO LE BESTIE NELL'ACQUA DEL MARE, SFILO LA MUTA, SENTO UN LIEVE BRUCIORE AL PETTO MA NON CI FACCIO CASO. QUESTA MATTINA PERO' IL BRUCIORE SI E' RIPRESENTATO, E GUARDANDOMI NELLO SPECCHIO NOTO CHE IL PESCE NON AVEVA SONO UNA GRAN VOGLIA DI FARMELA PAGARE, MA ANCHE DEI BEI DENTINI TAGLIENTI!!!

martedì 13 maggio 2014

TIRIAMO UN PO DI SOMME...

Per dire quello che voglio dire, dovro' scegliere bene le mie parole.
E'da ieri mattina che, in attesa presso il comando della capitaneria di porto di Tarracina per il ritiro del permesso per espletare la gara da noi organizzata  domenica 18 maggio, che mi ronza nella testa un moscone, il moscone è nero e la cosa non mi piace -visto che in genere sono positivo e vedo tutto a colori, sempre!
Ho iniziato la mia avventura come presidente e fondatore del CS Apnea Latina moltissimi anni fa perchè volevo una associazione onesta   che unisse appassionati di immersione in apnea, pescatori e non. Provenivo da molte realtà fatte di imbrogli e impicci vari che a me facevano vomitare e, viste le premesse che il circolo  si prefiggeva : -sportività, onestà morale e agonistica- per anni non ho avuto iscritti ( chissà come mai? ) In questi anni ho dato vita a molte iniziative, dalla collaborazione con le istituzioni, mettendo a disposizione di queste la mia persona e il mio gommone per la ricerca in mare di persone disperse, alla consulenza con i tecnici del comune di Latina  per uno studio subacqueo relativo a un giusto e definitivo ripascimento del litorale pontino, alla pulizia dei fondali del nostro bel litorale da rifiuti di ogni genere, alla ricementificazione dello scivolo pubblico di Fosso Mascarello, alla campagna cartellonistica a favore dei subacquei incolumi e contro le eliche sporche di sangue,alla collaborazione attiva con la guardia costiera per la tutela del mare e alla divulgazione di questa meravigliosa disciplina tramite questo blog, alla totale disponibilità verso tutti gli appassionati. Mi vanto infatti, di essere l'unico presidente di un circolo di cacciatori subacquei, che invita e accoglie nel proprio gommone per le battute di pesca subacquea, persone tesserate con altri circoli, che io non vedo come antagonisti ma come amici o futuri tali, con i quali condividere la mia passione e il mio amore verso il mare e la pesca subacquea. Ho poi iniziato qualche anno fa con la didattica subacquea, impegnandomi di persona a fare io stesso dei corsi di aggiornamento a mie spese, per poter istruire con piu sicurezza e controllo, tutti gli aspiranti apneisti, uscendo abbondantemente dal programma previsto dalla federazione (che secondo me brevetta persone spesso incapaci di stare a galla) e mettendoci del mio ; dal carteggio, ai nodi marinari, alla modifica delle attrezzature, al soccorso in mare e a terra ecc..
 Per anni ho fatto tutto da solo avvalendomi della collaborazione di un giovane Ferruccio che nonostante la sua "età" si impegnava nel coadiuvarmi. Gestire un club non è facile, serve un presidente, un vice, un consigliere, un tesoriere, un segretario ecc..., io per anni pur avendo al mio fianco queste figure, mi sono sempre ritrovato da solo e quindi presidente,consigliere,tesoriere,segretario sono sempre e solo state figure che ho dovuto  rivestire io... ( a parte qualche rarissima eccezione )  Gestire un club in acque interne  lo è ancora di più. Quando eravamo alla piscina ambranuoto, gestivo da solo 6 corsie, facendo trovare SEMPRE le schede personalizzate a tutti, gestendo e seguendo  i corsi di nuoto (gratuiti) gli allenamenti (gratuiti) i corsi di pesca subacquea (gratuiti)  essendo SEMPRE io stesso presente e in qualunque stato fisico. Ho organizzato belle cose, dall'IRON MAN  a pescate di gruppo e sempre da solo. Poi il circolo si è allargato, sono entrati nuovi soci e nuove figure, per un attimo ho pensato tra me e me " meno male, così mi alleggerisco di un po di lavoro e mi godo di più il circolo ma così non è stato.  A settembre di quest'anno, mi sono trovato di fronte a una scelta importante, i problemi per avere Le corsie in piscina sono noti a tutti e, credetemi ho fatto veramente "carte false" per avere quello che abbiamo. Ma prima di fare questi passi ho contattato i soci chiedendo loro la disponibilità,  i prezzi della comunale infatti,  non sono esattamente gli stessi dell'Ambranuoto, da questi basta moltiplicare per tre e viene il risultato! I soci in questione (e  parlo di quasi tutti i soci) mi hanno dato l'ok, " "ma si", mi hanno detto, Prendiamo 4-5 corsie, NOI CI SIAMO!!! ( 5 corsie costano 100 euro a sera) così ho fatto : 5 corsie tutte per noi ma che sono sempre e desolatamente semi-vuote e alle quali non posso rinunciare in quanto il contratto fatto con la  società che gestisce il palazzetto non lo prevede, "bene mi sono detto, fa lo stesso, vorrà dire che chi  verrà a nuotare e a fare i corsi, starà più comodo!" Mese per mese ho messo di tasca mia il denaro per onorare la cifra pattuita e per poter dare la disponibilità sempre a tutti i soci nella loro discontinua frequentazione della vasca e senza mai lamentare  nulla, sempre con il sorriso, sempre disponibile, sempre con le schede per gli allenamenti pronte per tutti, sempre in acqua per fare i corsi, sempre e con qualunque forma fisica, anche con la febbre o dopo una lunga giornata di lavoro.
Domenica Prossima, per la "Nostra" gara, serviva "una mano", con naturalezza e con la speranza che in fondo non lo meritassi io, ma il circolo, speravo in una adesione di gruppo vera e copiosa. Chi ha da fare, chi avrà da fare, chi farà qualche cosa e a organizzare e mettere in atto saremo un due o tre. Questo il circolo non lo merita, e forse non lo merito nemmeno io...
Ci vediamo domani sera in piscina.
Sandro.

martedì 6 maggio 2014

PESCARE IN MANIERA PERICOLOSA MA SICURAMENTE ALTERNATIVA...


LEZIONE DI VENERDI SERA : "IL PRINCIPIO DI TORRICELLI"

1 ATM = 1Kg/cm2 = 760 mm Hg = 1 BAR = 10 metri H2O (a livello del mare) Una colonna di mercurio di 760 mm di altezza e 1 cm2 di base pesa 1 Kg (1Kg per cm2 di pressione). In acqua la pressione aumenta di 1 atmosfera ogni 10 metri di profondità.
Pressione Atmosferica
Torricelli nel 1644 riempì di mercurio una provetta di vetro lunga 1 metro e della sezione di 1cm2 e la capovolse in una vasca, anch'essa piena di mercurio. Il livello del mercurio nella provetta cominciò a calare, ma si fermò quando raggiunse l'altezza di 760mm. Torricelli dedusse che il peso dell'aria che premeva sulla vaschetta (la sua pressione) fosse equivalente a quello della colonna di mercurio rimasta nella provetta. Egli definì quindi come peso dell'atmosfera il peso della colonna di mercurio alta 760 mm e con sezione di 1 cm2: per questo tale valore viene chiamato "atmosfera" (atm).
Pressione Idrostatica
La pressione idrostatica è la misura del peso (pressione) di una colonna d'acqua. Intorno al 1650, Pascal misurò la pressione idrostatica ripetendo l'esperimento di Torricelli con una colonna più alta e riempita d'acqua anzichè di mercurio: essendo l'acqua più leggera del mercurio (13,6 volte) l'equilibrio venne stabilito quando il livello della colonna d'acqua raggiunse l'altezza di circa 10m (760 x 13,6) Diversamente dall'aria, l'acqua, essendo un liquido, è incomprimibile; pertanto è possibile osservare un incremento costante di 1 atmosfera per ogni aumento di 10 metri della colonna d'acqua.

Partendo da questa idea, abbiamo imparato a leggere un barometro meccanico in tutte le sue sfumature e a fare le previsioni del tempo e del mare da soli, in alternativa al barometro abbiamo discusso sulla possibilità di imparare a leggere i segnali della natura che sempre sono perfetti a mai sbagliano.

sabato 3 maggio 2014

Consegna brevetto Andrea

Complimenti da parte di tutto il circolo