mercoledì 16 maggio 2012

Indimenticabile Trofeo "M.Giarrusso"

L'appuntamento con Giorgio è per le 6 e trenta, dobbiamo alare il Joker boat 6 metri e subito dopo il mio fido Sacs 4.75, gommone indomito che mai dice...Di NO!
Il mare sembra bello ma le previsioni meteo non fanno sperare per il meglio, infatti, per metà mattinata,  è prevista una perturbazione importante con mare molto mosso, la gara si deve comunque fare, non ci sono date di riserva sulle quali poter fare affidamento. Alle 8.30 tutti i 30 atleti sono a bordo delle imbarcazioni, e giudici e medico pure.Il mare intanto si è leggermente rinforzato a causa del vento ma prendiamo comunque il largo. La gara inizia così alle 9.05, tutti gli atleti si scrutano e i più bravi sanno che per giocarsela bene, devono effettuare le catture nelle prime ore di gara, sono queste che garantiranno poca corrente e acqua leggermente più chiara, a me capita una cosa strana, entro in acqua e scendo per effettuare una planata con il fucile scarico, sul fondo, intorno ai 10 metri, scorgo un bel tordo "ciliegino" perda bella e assai prelibata, faccio per sparare ma la mia arma rimane muta, guardo con sorpresa gli elastici molli e scarichi, risalgo cercando diu non maledirmi troppo e carico,intanto la corrente rinforza, scendo una, due tre volte,ma non riesco a localizzare nè la tana nè il pesce, dopo poco però egli è nel mio carniere. Ferruccio sceglie una altra tattica di gara, Andrea,Fabio e Fabrizio pure. Inizio una lenta e costante ricerca cercando di mantenere la calma e risparmiare le energie,il mare sta rinforzando ancora e le energie sono preziose, mi reco in una zona che conosco e catturo (in tana) due bei saraghi pizzuti,pesci che di solito si pescano all'aspetto e in acqua libera, il fatto di trovarne molti in tana conferma le mie giuste preoccupazioni: Il mare diventerà grosso. Mi sposto ancora e incrocio Sandro Scarselletti, atleta  di un altro circolo con una bellissima mostella in carniere di circa 1,600 kg. Non mi deconcentro e continuo a cacciare, Scendo ancora e sotto una bella roccia vedo una grossa coda che si muove, le pinne pettorali del pesce sono però chiuse, segno questo che non è in allarme e non mi ha sentito, il mare mosso in superficie deve aver coperto il gorgoglìo che provoco scendendo, vedere la bestia e premere il grilletto è tutt'uno, lo centro in testa e muore subito senza soffrire. Bene, 3 pesci in 20 minuti, oggi va bene,sparo bene e sbaglio poco. tre tiri, tre pesci! Ma il mare ingrossa ancora, mi maledico per non aver preteso di avere Ferruccio al mio fianco, sono preoccupato per lui,  in superficie spingo forte con le pinne per uscire più possibile dall'acqua con il busto cercando dio individuare il suo pallone arancione fluo, ma con le onde alte non riesco a individuare manco il mio che è a pochi metri.La forte corrente mi sconsiglia di allontanarmi troppo dai gommoni ancorati al centro del campo di gara, rimango in zona e non posso raggiungere altre zone buone per effettuare altre catture, vengo destato dalla voce del giudice di gara che chiede un mio parere sul sospendere o non la gara, rispondo di no, siamo vecchie volpi e le condizioni sono ancora accettabili e con queste il rischi che ne possono conseguire. Noto in lontananza il gommone di Giorgio che raccoglie svariati atleti sfiancati dalla lotta con il mare, per un attimo li invidio, ma devo andare avanti e catturare altre prede.Riesco, nelle 4 ore di gara a catturare 7 pesci, di 4 di questi ho la certezza del peso valido, degli altri no, sono da pesare...Finisce la gara e in acqua siamo rimasti 8-9 atleti, i carnieri sono scarsi, spicca il mio, quello di Roberto Praiola e un'altro con tante serpi,Saremo noi a giocarcela.
Rientriamo a terra con un mare da paura, 70 panini e bibite fresche aspettano tutti noi, poi la pesatura. Dei miei 7 pesci ne rimangono validi solo 3 purtroppo, ma sono tutti e tre belli e corpulenti, anche Roberto ne ha 3 ma sono ancora più cicciotti dei miei, la bilancia, attrezzo meccanico spietato, dà il suo responso:
1°) Roberto Praiola punti 4638,  2°)  Fabrizio Paluzzi,punti 3263, 3°) Sandro Arcieli punti 3217,4°Ottavio Pisicchio punti 2247, 5°) Giustino Blasio, punti 2046, 6°)Sandro Scarselletti  punti 1785, 7°) Roberto Deiana, punti 1693 (Roberto si aggiudica anche il trofeo speciale intitolato a Sergio Romeo, premio che va ogni anno all'atleta che ha catturato il maggior numero di prede) poi tutti gli altri. Ferruccio purtroppo, alle prese con il mal di mare, non dà il meglio di sè e cattura un solo pesce, così come ne cattura solo uno anche Fabio ma troppo piccolo per poter mettere la firma in classifica. La giornata è stata tutto sommato soddisfacente, poche prede ma combattuta sul filo del rasoio, infatti, molti atleti in questa gara, si giocavano l'accesso alla categoria superiore. A premiazione finita mentre ero in spiaggia, mi accorgo di una forma poco distante da me, una forma che mi ricorda una tartaruga ma sembra morta, mi avvicino e la bagno nell'acqua, è completamente ricoperta dalla sabbia da sembrare "Panata" e pronta per essere fritta in padella,  come sente l'acqua fresca si riprende, E' VIVA!! Urlo, è una Carretta-Carretta di piccole dimensioni, la lscio decidere sul da farsi, questa bella vispa, allunga il collo come per scrutare l'orizzonte e parte in quarta verso il largo ma non basta essere motivati, le onde sono troppo forti e le impediscono di prendere il largo, ci riproiva svariate volte ma ruzzolando sulla spiaggia bagnata si ricopre nuovamente di sabbia come prima, >QUI CI VUOLE IL PIANO "B" MI DICO!< Afferro pronto la tartaruga e corro lungo il braccio del porto, scendo sugli scogli, la guardo dritta negli occhie le dico <<"Scusa ma è necessario">>Carico il braccio come il migliore dei lanciatori di Baseball, lei sembra capire e fa rientrare il collo e le zampe...VIAAA, la vedo volare e atterrare oltre le onde, non riesco a vedere ma so che si è girata per un attimo a guardarmi e ringraziarmi, la vedo piccola tra le alte onde, la direzione che prende è certa e so che sa esattamente dove andare, sono felice, questa bella esperienza è di valore al di sopra di qualsiasi premio vinto in gara.

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