sabato 26 aprile 2014

ASCOLTIAMO SEMPRE I RUMORI SOSPETTI CHE EMETTE IL MARE E LE SUE CREATURE....

IERI,GIORNO INFRASETTIMANALE  FESTIVO, INSIEME A FERRUCCIO SIAMO ANDATI A PESCARE E, CONTRO OGNI PRONOSTICO METEO MARINO, ABBIAMO TROVATO MARE "ACCETTABILE" L'APPUNTAMENTO ALLE 5.15 PER ANDARE A PRENDERE IL GOMMONE E ALLE 7.00 SIAMO GIA' IN ACQUA. PURTROPPO LE PREDE SCARSEGGIANO, IO CATTURO 2 SARAGHI DI TAGLIA E FERRUCCIO NON RIESCE PER POCO,A SPARARE UN GROSSO BARRACUDA CHE GLI ARRIVA ALLE SPALLE BEFFANDOLO. DECIDIAMO DI ANDARE IN UN POSTO MOLTO BATTUTO E, CONTRO OGNI PRONOSTICO LO TROVIAMO "LIBERO" NON C'E' TRACCIA DI "PESCASUBBI". SCENDIAMO IN ACQUA, LA CORRENTE E' FORTE COME UN FIUME IN PIENA, DALLA SUPERFICIE SI NOTANO I SARAGHETTI FERMI CHE SI OSSIGENANO IN CORRENTE, INIZIAMO UNA FATICOSA NUOTATA VERSO IL SENSO CONTRARIO DELLA STESSA PER ASSICURARCI UN RIENTRO MENO FATICOSO AL GOMMONE MA GLI ASPETTI SUL FONDO SONO CORTI E SENZA PREDE, DOPO UNA MEZZ'ORA, MENTRE MI TROVO SUL FONDO, NOTO UNO SCATTO IMPROVVISO DEI PESCI CHE MI CIRCONDANO, CASTAGNOLE, SARAGHI, SCIARRANI E TORDI FANNO UNO SCATTO TUTTI INSIEME E NELLA STESSA DIREZIONE, FACCIO UNA ANALISI DI QUELLO CHE E' ACCADUTO PENSANDO DI AVERLI SPAVENTATI IO MA NON E' COSI O ALMENO CREDO. L'ASPETTO SUSSEGUENTE MI DA UN NUOVO SEGNALE: SENTO UNO SCHIOCCO SECCO DECISO, POTREBBE ESSERE UN BRANCO DI CEFALI CHE HA SCARTATO SIMULTANEAMENTE O UN GROSSO PESCE COME UN BARRACUDA, UNA LECCIA, UN TONNO O ALTRO. RICHIAMO L'ATTENZIONE DI FERRUCCIO E LO INFORMO DELL'EVENTO. MI SPOSTO DI POCO E SCENDO ANCORA NELLA CORRENTE IMPETUOSA, SONO A CIRCA 8 MT  DI FONDO, GUARDO A SINISTRA E NIENTE, VOLTO LA TESTA A DESTRA E LA TROVO A POCHI CENTIMETRI DALLA MIA SPALLA, E' UNA GROSSA LECCIA CHE STIMO INTORNO AI 12/15 KG, E' ANCORA TROPPO VICINA, ASPETTO QUALCHE SECONDO SPERANDO CHE MI DIA IL MUSO O LA CODA, SPAREREI VOLENTIERI IN UNA DI QUESTE 2 POSIZIONI IN MANIERA DA "SPIEDINARLA" IMPEDENDOLE DI NUOTARE MA E' VANITOSA E MI DA' SOLO IL FIANCO SINISTRO, DECIDO E MIRO AL CENTRO DEL CORPO, DIETRO LA BRANCHIA NELLA SPERANZA DI SPEZZARELE LA SPINA DORSALE, SPARO ED ECCO, E' NELLA SAGOLA. DOPO UN PRIMO BREVE ATTIMO DI SMARRIMENTO  PARTE VELOCEMENTE VERSO IL LARGO MA DOPO POCHI SECONDI DI FUGA, LA SAGOLA DEL MULINELLO SI AFFLOSCIA, RECUPERO SCONSOLATO E... PESCE E ASTA PERSI!! ESAMINO ATTENTAMENTE COSA E' AVVENUTO:"EVIDENTEMENTE, ASTA E SAGOLA HANNO TRAPASSANDO IL CORPO DELLA LECCIA E IL NODINO DI RITEGNO DELLA MIA FRECCIA,PENETRANDO E  STRISCIANDO SULLE OSSA TAGLIENTI
DELLA POVERA BESTIA SI E' MOZZATO DI NETTO.
 COSA INSEGNA QUESTA COCENTE ESPERIENZA?
CHE BISOGNA STARE ATTENTI AI SEGNALI CHE IL MARE E LE SUE CREATURE DANNO, RUMORI, SCHIOCCHI IMPROVVISI,MANGIANZA CHE IMPROVVISAMENTE SCARTA DI LATO E QUANT'ALTRO, SONO LA PROVA TANGIBILE CHE INTORNO A NOI CI SONO DEI PESCI,SFRUTTIAMO A NOSTRO VANTAGGIO TUTTO CIO', POI UN POCO DI ESPERIENZA E DI FORTUNA FARANNO IL RESTO!

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