martedì 20 maggio 2014

TROFEO "MAURIZIO GIARRUSSO" 19-05-2014 "Grazie Ragazzi..."

Appuntamento con il buon Francesco (sempre fedele e disponibile verso le esigenze del circolo) è per le 6.00, come consuetudine arrivo 10 minuti prima e mi soffermo a guardare il mare, all'orizzonte ci sono dei "denti di sega" segno tangibile che al largo "c'e' mare". L'acqua sembra limpida ma così non dovrebbe essere, infatti ieri sabato, tutti coloro che si sono avventurati per effettuare una preparazione del campo di gara, mi hanno parlato di acqua sporchissima e a tratti bianca fluorescente. alle 6.10 abbiamo già alato il bel gommone del " gruppo pescatori incorregibili, alias: Francesco, Massimiliano e Michele, poi subito aliamo  il gommorizzo, nel frattempo arrivano altre 2 colonne portanti del nostro gruppo: fabrizio e Walter che oggi si occuperanno della sicurezza in mare  in veste di sommozzatori di emergenza, poi Michele e Massimiliano con il loro Joker boat che ospiterà il medico rianimatore.  Organizziamo subito  il tavolo per le iscrizioni e  alle 7.30 cominciano ad arrivare gli atleti. Nel frattempo io, Giorgio e Vincenzo ferrante (amico e bravo pescatore sub) ci rechiamo a posizionare le boe che delimiteranno il campo di gara, rientriamo a terra, il tempo per una veloce vestizione della muta e siamo di nuovo in mare. Il via della competizione è fissato per le 9.00, con stupore notiamo tutto che al largo, dove ci sono 14 metri di profondità, l'acqua è limpida e la cosa mi insospettisce, " acqua che si schiarisce in una sola notte è segno di una grande corrente ma speriamo che stia sbagliando", calo in mare il mio pallone segnasub con sotto  il fuciletto di scorta attaccato e mi infilo le pinne, ecco, sono in mare e con me tutti gli altri 32 atleti ma del mio pallone non ne vedo manco più la sagoma,chiedo a Giorgio che dall'alto del gommone ha più campo visivo. Mi indica la direzione da prendere ma è lontano. Inizio a pinneggiare con le mie fide pinne in carbonio "GFT" ma non mi muovo! Aumento la frequenza dei colpi di pinna e inizio a progredire e percorro in 5 minuti solo 10 metri, "E' IMPOSSIBILE! E' come nuotare controcorrente in un fiume in piena!!" Bene, ci vuole un piano "B" mi preparo ma rimanere fermi è difficile, bisogna pinneggiare forte solo per stare immobili, faccio la capovolta verso il fondo dove la corrente è sempre impetuosa ma dove comunque le pinne hanno una azione piu efficacie. riesco a ritrovare il mio pallone e inizio a pescare,  scendo la prima volta su una montagna di roccia che ha la sommità a 10 metri e la base sui 14/15 metri quando arrivo sul fondo ho gia il cuore in gola  per lo sforzo ma la cosa è accettabile, sono abbastanza allenato per questo...Mi affaccio allo spacco e sparo subito un sarago, scendo la seconda volta e catturo un'altro sarago ma che avevo sovrastimato... nel frattempo sul posto siamo diventati una 15ina  a contenderci le 7-8 tane disponibili, scendo una terza volta e catturo una occhiata di circa mezzo chilo, siamo comunque troppi e troppo vicini, qui si rischia di beccare una fucilata. Decido di andare a visitare una tana che conosco e dove, nella gara di un mese fa, avevo notato una bella corvina. C'è da nuotare un po ma si può fare. Arrivo sulla vericale dello spacco, sotto ci sono 11 metri di acqua e la corrente qui è piu forte di prima, scendo e davanti alla tana noto 2 bei sarghi e una corvina sul mezzo chilo ma non è lei che cerco, effettuo una ricognizione dello spacco e noto il muso della preda per la quale ho fatto tutta questa strada, sparo d'istinto,  la corvina, centrata in piena fronte muore subito.  continuo la mia ricognizione della zona, in questo periodo le corvine depongono le uova e questa zona crea un habitat giusto per le loro caratteristiche: grotte inaccessibili, meandri e cunicoli tortuosi nei quali nascondersi.  Durante un volo piumato a mezz'acqua noto in una fenditura della roccia un muso di un'altra corvina, anch'essa molto grossa, risalgo e mi preparo mentalmente per una strategia di caccia giusta, purtroppo in quel momento arriva il gommone di Fabrizio (ovviamente ignaro e totalmente innocente delle coseguenze che il rumore del motore porteranno) scendo ancora e come prevedevo, la corvina, spaventata si è girata, prima vedevo la testa ora vedo bene la coda ma non me la sento di sparare, rischierei di ferire inutilmente un bel pesce. Mi allontano nella speranza che la mia preda si tranquillizzi e continuo la mia ricerca faticosa, entro ancora in una spacca nella roccia e con mia sorpresa mi trovo davanti un bel gruppo di pesci che però si è innervosito, conto 2 corvine e 3-4 saraghi belli, aspetto a sparare perchè ho la possibilità di scegliere il più grosso, ecco ora mi sfilano davanti all'asta, l'ultimo della fila è il più grosso, premo il grilletto e lo centro in testa, lo tiro fuori dal suo rifugio e in pochi secondi è nel mio cavetto portapesci. La corrente è ancora forte e difficile da controllare, resto per tutte e 4 le ore nella stessa zona di caccia durante le quali incontro ancora la coda della corvina ma non sparo. La gara finisce e tutti siamo a terra Stremati ma contenti che la competizione (che ha tra l'altro contato molti atleti ritirati) sia terminata senza incidenti. Il catering da noi organizzato ci rifocilla con una insalatona di riso che è le 7 meraviglie e 10 kg di frutta di stagione. La pesatura è sempre un bel momento ma  non fa sconti a nessuno, questa la classifica : 1° Classificato F. Paluzzi -2° classificato A. la Mantia  ( che si aggiudica anche il trofeo "SERGIO ROMEO" che va al maggior numero di catture)- 3° Classificato Sandro Arcieli. Posto le foto gentilmente scattate da Francesco. Un grazie, agli sponsor passione blu  di Giorgio Michele Anastasia e alla ditta CARBONIO GFT per i bei premi messi in palio, un Grazie particolare, oltre che ai soci che ho già citato, va ad Ela, a Victor, a  Danielone e a tutti gli altri che ho dimenticato compresi gli assenti che, con il loro tesseramento rendono possibile la vita del circolo e quindi anche tutto questo. Grazie agli amici del Circolo Sub Astrea latina che hanno dato un notevole contributo logistico alla perfetta riuscita della manifestazione.





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