Il club Sub Apnea Latina Nasce nel 1995 dall'unione di appassionati di questa meravigliosa disciplina,interrompe la sua attivita' in seguito ad una fusione con un altro circolo pontino dal quale si distacca a gennaio 2010.Oggi e' una associazione composta da SOLI apneisti appassionati di pesca subacquea. I Corsi di pesca in apnea,le uscite in mare e la vita sociale sono il fiore all'occhiello di questa societa' sportiva che partecipa attivamente a tutti i campionati di pesca subacquea.
mercoledì 27 ottobre 2010
Albino Racconta.....
Ero giovane, giovanissimo.
Zaino, Medisten, pinne e muta (una meravigliosa Mares-Scarpati che ho indossato per una decina d’anni) e parto per il Marocco.
Tra le varie tappe, visito Al Hoceima, cittadina portuale sul Mediterraneo.
Vestizione sull’antimurale del porto accompagnato da una schiera di bimbetti locali che mi guardavano come un alieno.
Il tempo di scivolare in acqua, e ne avevo una mezza dozzina intorno.
Inutile cercare di allontanarli.
Dopo qualche bel sarago messo nel retino (all’epoca quello usavo) sotto il pallone uno di loro mi tira per una pinna. Mi giro e vedo il bimbo (avrà avuto 7-8 anni) che indicava verso il fondo.
Non capivo.
Lui scende un paio di metri tenendo il braccio teso ed il dito puntato verso la base di un masso poggiato sulla sabbia a 4-5 metri.
Scendo e vedo un polpo enorme che spostandosi lentamente stava cercando riparo.
Intuisco ora le intenzioni del bimbo, fiocino il polpo, lo porto in superficie, lo finisco, gli giro la testa e lo offro al bimbo che a modo suo mi ringrazia e tenendosi a galla a stento con l’animale lungo quanto lui lancia un messaggio ai compagni.
Da quel momento l’allegra combriccola si è trasformata in una vera e propria squadra di caccia.
Per almeno un’oretta i bimbi si litigavano la mia attenzione, individuando dall’alto, uno dopo l’altro, una infinità di polpi.
Il gioco è finito quando, nonostante lo splash-splash dei bimbi, ho avvistato una bella cernia in candela a lato di un massone. Sono partito a razzo verso il largo seminando “i miei piccoli compagni di caccia” che carichi di polpi sono tornati a riva.
Ritrovato i sasso giusto ho visto la cernia adagiata sul fondo tra due sassi.
Scendo, sparo e la fiocina (si il tridente) si pianta sulla testa del pesce che resta immobile.
Non capisco.
Afferro l’asta per il codolo e sollevo la cernia che si divincola con un movimento secco e brusco, e pian piano inizia a nuotare verso il largo.
Torno in superficie e cerco di capire cosa è accaduto.
Guardo la fiocina: ha solo 2 punte
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