lunedì 9 maggio 2011

Avventura al tramonto del 9 maggio 2011





Questo discreto carniere lo ho realizzato al tramonto in un paio di ore di pesca e in condizioni abbastanza al limite; mare mosso e acqua torbida infatti, hanno purtroppo reso faticosa la battuta di caccia. Questi pesci però bastano per soddisfare la mia scorta settimanale di "omega 3"Ho rammarico per IL PESCE perso. Ero su un fondale medio e dopo un lungo percorso "all'agguato" ero riuscito ad avvicinare un grosso branco di Muggini dorati, ero lì acquattato,nascosto dall'ombra di una grossa roccia che me li gustavo nell'attesa che ne passasse uno bello grosso da cucinare al sale quando mi accorgo che proprio in coda, il branco, era seguito da un grosso Barracuda che aveva già puntato la sua vittima, un cefalo ultimo del gruppo sul kg, lo ho guardato negli occhi freddi e senza espressione, i lunghi denti sporgenti rendevano le sue intenzioni ancora più minacciose, il mostro mi sfila davanti e ho tutto il tempo per premere il grilletto; allineamento dell'arma, polso rilassato, sparo! Lo colpisco un pò basso ( purtroppo mi succede sempre quando cerco di prendere la mira) La reazione è violenta e ho la sensazione di essere trainato da un motoscafo, attraverso la sagola che si srotola dal mulinello ne percepisco tutta la vitalità e l'energia, questo conferma il mio sospetto, il colpo è in effetti troppo basso e l'asta piantata in corpo non gli fa niente, salta pure fuori dall'acqua e lo vedo in tutta la sua maestosità, è proprio grosso, lo stimo intorno ai 5 kg, lo intravedo a pelo d'acqua mentre corre puntando verso il largo, l'aletta della freccia non sbuca più dall'altra parte del corpo,la sua carne tenera si sta strappando... Porcaputt...!Acc...! Dannazz...! Malediz..!! Decido allora di tentare, inizio un veloce e costante recupero, 10 metri,5 metri, poi riesco ad afferrarlo per la coda con tutte e due le mani, le dita non si toccano per quanto e grosso e i miei guanti purtroppo sono intrisi di "bava di cefalo" la sostanza vischiosa protettiva che hanno i muggini sulle squame e di muggini fino a quel momento, ne avevo sfiocinati diversi,il pesce sentitosi afferrato per la coda dà un ultimo fortissimo guizzo, mi scivola e si libera, porco cane mi dico,che pivello che sono!! Povera bestia, brava hai vinto tu, ma non morire ti prego, non morire, non me lo perdonerei.... Continuo a pescare ma da quel momento tutti i pesci sembrano essere svaniti nel nulla, sono deconcentrato, penso all'agonia del povero barracuda.... Nel frattempo Il sole cala e le acque, prima agitate, si sono ora calmate, devo rientrare a terra, non prima di aver ringraziato il mare per l'ennesima meravigliosa avventura che mi ha regalato....



Sandro.

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