mercoledì 10 novembre 2010

BEL (e buono) SARAGONE....


Il sarago maggiore appartiene alla famiglia degi sparidi, lo si può trovare praticamente a tutte le profondità,in branco o mentre sgranocchia ricci solitario.
La tecnica di pesca più redditizia è l'agguato. Un tempo(negli anni '70-'80) lo si pescava quasi esclusivamente in tana. Bastava infatti localizzarlo e fare un poco di rumore,schiaffi sul pelo dell'acqua, gorgoglii con la bocca,urla attraverso il boccaglio, tutto funzionava.Oggi la bestia si è evoluta e ha trasmesso ai suoi discendenti la giusta strategia: fuggire quando è possibile in mare aperto o nascondersi nella posidonia(quando si nasconde nella posidonia ed è spaventato,cambia livrea e si "stria" confondendosi con i fili d'erba...)Io, quando non ne trovo vicino alle rocce, lo cerco ovunque, e prima di cercare il pesce, cerco possibili resti di ricci spaccati o addirittura resti di escrementi.Lo cucino così:accendo il forno a 180°,pelo le patate e le taglio a tocchetti,condisco con olio sale e rosmarino,quando queste sono dorate pongo il pesce sulle patate, precedentemente condito con vino bianco,con il cucchicio lo bagno spesso con ciò che è sul fondo della teglia del forno,quando mancano 2 minuti alla cottura perfetta, butto una manciata di olive su tutto, danno un profumo unico...Servo e.. Buon appetito!

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