venerdì 9 luglio 2010

NODO CAPPUCCINO




Questo tipo di nodo "Cappuccino" (da non confondere con il nodo del "Francescano")si ispira al cordone che usano i frati cappuccini, dal quale si evince "L'anzianita'" del frate appunto. Nella marineria si usa per varie esigenze. Poiche' e' un nodo che si puo' eseguire lungo la cima, lo si utilizza per esempio per segnare una corda eseguendo un nodo ogni 10 metri,cosiche', mentre si cala la cima con all'estremita' un piombo o l'àncora, questa,in base al numero dei nodi,misurera' la profondita'(esempio:2 nodi, 20 metri).

giovedì 8 luglio 2010

BATTUTA DI PESCA AL TRAMONTO,GIOVEDI 8 LUGLIO 2010


Questo variegato carniere lo ho realizzato con Ferruccio, e' il frutto di due ore circa di pesca,tutte le prede sono state catturate all'aspetto o all'agguato nella zona di foce verde(lt)al tramonto.

mercoledì 7 luglio 2010

RUBRICA COMPRO-VENDO-SCAMBIO-RACCONTO. APERTA A TUTTI!!

Da oggi cari amici, è possibile inviare agli indirizzi di posta elettronica: sandroarcimoto@libero.it oppure emanuelaballetta@libero.it, scrivendo cosa vendete, cercate o volete scambiare,lasciando il vostro nome di battesimo e un recapito telefonico.Potrete raccontare una vostra avventura in mare o cio' che volete,inviare vostre foto con delle prede, proposte legislative, critiche, consigli e altro.. Attrezzature da pesca e da immersione,imbarcazioni,motori fuoribordo in generale, saranno a disposizione di tutti. Le vostre proposte verranno controllate e inserite in una apposita rubrica che potrete visionare e controllare giornalmente...
ps: questa non e' un annuncio a scopo di lucro, gli avventori verranno messi in contatto tra loro, favorendo cosi' nuove amicizie, sodalizi sportivi o di semplici appassionati.
Buon Mare a tutti!

Nodo "parlato"




Questo nodo e' assai utile nella nautica in generale, ci permette un attracco veloce e un veloce scioglimento dello stesso,e' eccellente per assicurare i parabordi alla nostra imbarcazione e, nella pesca subacquea, abbinato al nodo "bandiera", e' utile per accorciare la lunghezza degli elastici del nostro fucile da sub arbaléte...

lunedì 5 luglio 2010

Gli eroi se ne vanno in punta di piedi...

Gli eroi esistono, ne e' prova tutti i giorni. Spesso pero' il gesto che li ha resi tali(quasi sempre per caso) non riceve un adeguato compenso morale.E' quanto purtroppo e' successo al Buon Alfredo, mio allievo del 3°corso 2010 di pesca subacquea in apnea.Valido subacqueo con innate doti di apnea e.. Di umilta'...Alfredo Si trovava in vacanza la scorsa settimana con la sua famigli al sud, durante una pausa di relax in piscina, si e' reso conto della tragedia che si stava consumando,un bimbo infatti giaceva sul fondo della vasca privo di sensi,tutto sotto gli occhi di molti,Lui non ha esitato e -ricordando la lezione Sul recupero di un annegato che abbiamo fatto durante l'inverno in piscina- ha iniziato tutte le manovre di rianimazione,restituendo la vita al malcapitato bambino(sfortunato due volte anche perche' nel frattempo il bagnino della struttura se l'era data a gambe preso dal panico!)Mi ha detto queste cose al telefono con una voce rotta dall'emozione.Grazie Alfredo, te lo dico io a nome della mamma e del papa' di quel bimbo,te lo dico a nome di tutti i ragazzi del nostro circolo, Con gente come te in mare si sta più sicuri.
Sandro.

venerdì 2 luglio 2010

ALBINO HA SCRITTO.....



Grecia – Leros – giungo 2010

Posto incantato, la spiaggetta di Patimeni, dove ho trascorso con la famiglia una fantastica e rilassante settimana, alloggiando in un piccolo mulino a vento con vista mozzafiato sulla baia.

Turismo quasi assente, ad eccezione delle barche-charter che cercavano ridosso per trascorrere la notte in rada e sbarcavano gli equipaggi per la cena a terra.

Ho trovato fondali incantevoli.

Distese di posidonia e roccia impestate di denticiotti da ½ kg.

Salti nel blu con palle di saraghi fasciati “mini-ciccioli” (come direbbe mia figlia).

Caroselli di barracuda.

A dire dei pescatori locali, il vento da Nord, che ha dominato la settimana, ha raffreddato l’acqua, tenendo lontani i dentici (quelli con la D), che invece sarebbero di norma abbondanti, oltre a non permettere l’accesso alle zone di pesca più spettacolari, situate appunto all’estremo Nord dell’isola.

Dopo aver battuto a tutte le ore i fondali Sud dell’isola, ho avuto la sorte di imbattermi in soli 2, dico 2 “PESCI” che meritassero una schioppettata.
1.
Planata su fondale misto che degradava rapidamente verso i 50 mt.

Avvisto un dotto fermo sul fondo. Pesce stimato sui 5-6 chili. Lo seguo in caduta fino a quando la pressione inizia a schiacciarmi il neoprene addosso e mi avvisa che è ora di fermarmi. Fine dei giochi. Lui ha continuato verso le oscurità del fondo, ed io verso l’aria fresca.
2.
Durante l’ennesimo aspetto ai dentici, sperando che dietro i piccolini arrivasse finalmente un papà, uno zio, un cugino maggiore, sbuca in lontananza una capocciona scura! Risalgo.

Dalla superficie non si vede il fondo e sulla ipotetica verticale preparo la discesa.

Scendo e dopo una decina di metri individuo il punto.

Continuo la discesa e riconosco la sagoma del pesce, appena staccata dalla imboccatura della tana. Aggiusto la linea di discesa e cado lentamente.

Complice la limpidezza dell’acqua capisco troppo tardi di avere davanti una cernia di circa 20 chili.

Sono ancora in caduta quando il pesce scoda. Sparo d’istinto, ma solo ora mi rendo conto di essere ancora a 6-7 metri di distanza.

L’asta sfiora il pesce e solo per inerzia si pianta nella sabbia all’imboccatura della tana.

Pedagno il tetto della tana e risalgo. La strada è lunga e mentre mi avvito per controllare il fondale, mi godo lo spettacolo della mangianza che si apre al mio passaggio.

Scendo più volte, ma il lastrone è buio, profondo e c’è troppa sospensione.

Dopo due giorni torno sulla tana. Vuota. E così fino alla fine della vacanza, mattina, pomeriggio e sera. Forse una tana di passaggio!

Per il pesce di passo, il mese pare sia settembre e quindi con la speranza di poter tornare in autunno, salutiamo questa meravigliosa isola ed i suoi simpatici ed ospitali abitanti conservando il ricordo di un fantastico pesce mai preso…. ma chissà perché sono proprio quelli i pesci che dimentichi meno facilmente.

giovedì 1 luglio 2010

Pescata del 1° Luglio al calare del sole....


Ieri dopo una giornata di lavoro mi sono concesso una pescata di un paio di ore.Il carniere e' stato ricco e generoso e mi ha dato il necessario per gustare il MARE tre giorni di seguito.Come si vede dalla foto e' variegato:due belle orate,una grossa salpa(gustosa a patto che si pulisca appena caturata) e due alluzzi(piccoli barracuda) e' su questi ultimi che concentro sempre la mia attenzione, infatti sono animali che vivono in branco e mangiano continuamente voraci e insaziabili.Li catturo sempre volentieri, perchè dove si insediano e' come se passasse Attila,non si prende più nulla.E poi sono molto saporiti e nutrienti(e' pesce azzurro,ricco di omega tre)cucinateli cone segue:tagliare a rondelle il barracuda o alluzzo,portare in temperatura la piastra e arrostire senza bruciare le carni, olio e sale...Buon appetito!