lunedì 25 luglio 2011














Scorfano rosso
Scorpaena scrofa

Lo scorfano rosso (Scorpaena scrofa ) è un pesce della famiglia degli Scorpaenide.
Distribuzione e habitat:
È diffuso nell'Oceano Atlantico orientale, dalle isole britanniche, al Marocco, nelle Canarie, nelle Azzorre e nel Mar Mediterraneo.Vive su fondi duri, rocciosi o a coralligeno, di solito ad una profondità superiore ai 20 m. anche se i giovani possono essere incontrati in acque più basse. Ha una predilezione per le secche scogliose che si elevano da un fondo fangoso.







Descrizione:
È riconoscibile da tutte le altre Scorpaena per le appendici carnose sul mento, nessun'altra specie le ha. C'è anche una appendice allargata sull'occhio.Per il resto è simile alle altre scorpene, con testa massiccia (forse in proporzione più grande che nei congeneri) spinosa e coperta di appendici cutanee.Il colore è in genere rosso vivo ma può presentarsi anche rosa, bruno o giallo zolfo, variegato di scuro in vari modi e, in genere, con una macchia nera al centro della pinna dorsale.Raggiunge 50 cm di lunghezza.
Riproduzione
Avviene tra maggio ed agosto.
Biologia
Passa gran parte del tempo fermo immobile in un punto rialzato attendendo che una preda gli passi davanti.
Pesca

Le carni sono molto apprezzate e utilizzate soprattutto in vari brodi e zuppe di pesce. È, ad esempio, ingrediente obbligatorio per preparare alcuni piatti come il cacciucco alla livornese o la bouillabaisse di Marsiglia.
Veleno

Le spine dei raggi della pinna dorsale e dell'opercolo branchiale sono collegate a ghiandole velenifere che rendono assai dolorosa la puntura, che può talvolta avere carattere di gravità e in alcuni rari casi può provocare perdita di coscienza, vertigini e ipotensione.
Per un primo soccorso in caso di puntura togliere eventuali spine, lavare e disinfettare la parte traumatizzata, immergere la zona colpita in acqua molto calda (anche salata) per due ore (almeno un'ora), o anche 30 minuti sotto la sabbia, poiché il veleno è termolabile cioè viene inattivato dal calore.
Curiosità
Volgarmente il termine scorfano viene usato per indicare una persona brutta e sgraziata







Scorfano con patate al forno
Per 3/4 persone
Uno scorfano (o scarpena ) fresco e pulito ( di circa 600g.
6 /7 patate olandesi gialle
Una cipolla
Qualche oliva nera disossata
Mezzo bicchiere d’olio d'oliva
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Sale qb
Un rametto di rosmarino, salvia e aglio
Malizie del cuoco ( peperoncino origano ecc.)








Pelare e affettare la cipolla e metterla nella teglia da forno in cui cucinerete il pesce con un po’
d’olio e sale e fatela imbiondire a fuoco vivo.
Aggiungere le patate pelate e affettate non sottili, disposte a coprire il fondo della teglia salate e
bagnate con la metà del vino.
Mettete la teglia in forno a 200°c per circa 15 minuti coperta con un foglio di alluminio.
Mentre le patate si cucinano un po’ squamate il pesce e lavatelo con cura (meglio fare questo in mare con acqua salata, le interiora e le squame nutriranno altri pesci e le sue carni saranno più gustose)
Disponete il pesce sulle patate mettendolo diritto ( non sul fianco!) e tenetegli la bocca aperta con
uno stecchino
Bagnate la scorfano con il vino e l’olio rimasti, aggiungendo un pizzico di origano, uno spicchio
d’aglio sminuzzato, le olive, il rosmarino e quattro foglie di salvia.
Sarà cotto quando con la forchetta non si avrà resistenza a pungerlo.
Servire con un buon vino bianco secco e corposo.(tocai o simili)

Buona giornata e... Buon appetito! Sandro.

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