mercoledì 16 dicembre 2015

Tutti conoscono la battaglia che da anni conduco contro gli inutili petardi e i loro danni...

Anche quest'anno come faccio da sempre, ricordo a tutti, amici e non che l'uso dei petardi, oltre a essere inutile, puo essere anche dannoso con conseguenze inimmaginabili.... Con il denaro speso per i botti, fate un regalo al/alla vostro/a partner o fate beneficenza...

ops..... SPIGOLOZZA DI NATALE

Catturata a “strusciapanza” alla profondità abissale di 80 cm.
 

martedì 15 dicembre 2015

GIOVEDI 17 DICEMBRE CENA DI NATALE!!!!!

Porto a conoscenza di TUTTI i soci del C.S.Apnea Latina, che Giovedì sera presso la pizzeria "Lavori in corso" (Via epitaffio di fronte bar Pontesilli) Avrà luogo l'annuale cena di natale del circolo, siete tutti invitati, il costo a persona  è di 10 euro l'appuntamento  è per le 20.30 datemi per favore la vostra adesione cosi da poter prenotare comodamente

natale 2013

natale 2014

Pranzo e premiazione gara sociale di apnea pasqua 2014

uscita in mare di circolo



pulizia dei fondali

per tutti 
PS: La sessione di corso e di allenamento prevista per giovedi sera, ovviamente non avrà luogo.

lunedì 14 dicembre 2015

Questo è il nodo che abbiamo fatto ieri sera, l'esecuzione è diversa da quella che avete visto fare a me ma il risultato e lo scopo sono identici...

Scopo di questo facile nodo marinaro è accorciare una cima logora e rinforzarla...

la lezione di ieri sera per un veloce ripasso...

Taravana[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "Taravana" deriva dall'idioma polinesiano che letteralmente significa "pazzia"; con tale parola i polinesiani sono usi indicare quei pescatori di perle che presentano dei quadri neurologici particolari e caratterizzati da disturbi della parola, della deambulazione, da disturbi convulsivi sino al coma e alla morte. Nell'arco degli ultimi 10 anni l'equipe scientifica del Prof. Massimo Malpieri, in collaborazione con la Omersub e la FIPSAS, ha effettuato un'approfondita attività di ricerca scientifica su tale patologia raggiungendo importanti risultati sia in termini clinici che terapeutici. La casistica clinica del Prof. Massimo Malpieri è vasta avendo trattato atleti di fama internazionale, sia italiani che stranieri, come dimostrato dai risultati clinici conseguenti al trattamento dei numerosi casi. Il quadro clinico, caratterizzato da sintomi neurologici anche gravi, è praticamente sovrapponibile alle manifestazioni conseguenti a Patologia da decompressione (PDD) o addirittura ad Embolia Gassosa Arteriosa (EGA) e risponde positivamente alla terapia iperbarica, nei casi trattati. La metodica di immersione è abbastanza tipica e comune a molti: una serie di atti respiratori lenti e prolungati in superficie, di durata variabile tra i due ed i 4 minuti, quindi una discesa rapida, a volte utilizzando uno scooter subacqueo, aspetto sul fondo con tempi compresi tra i 50 secondi ed 1,30 minuti, quindi risalita più o meno veloce verso la superficie, alternativa allo scooter è la pesca a “paperino”. È ormai un dato di fatto che molti di questi apneisti dopo un certo numero di ore (circa 5 di solito) possono presentare dei quadri patologici molto gravi con sintomatologia praticamente sovrapponibile alla Patologia da Decompressione: emiparesi, paresi, disturbi della visione, dislalia sino all’afasia, danni neurologici permanenti anche molto gravi, tanto da rendere definitivamente invalido il malcapitato di turno ed in alcuni casi di provocarne addirittura la morte. Il quadro clinico definito “Taravana” era già conosciuto nel lontano 1947, epoca in cui si hanno le prime documentazioni su disturbi neurologici, a volte anche mortali, che colpivano i pescatori di perle Polinesiani delle isole Tuamotu, che effettuavano da 40 a 60 immersioni al giorno ad una profondità variabile tra i 30 ed i 42 metri. Questi effettuavano la discesa con un peso tra i piedi, e risalivano arrampicandosi su di una fune a cui, da un lato, era ancorato il cesto per la raccolta delle perle che veniva recuperato a forza di braccia dal barcaiolo in superficie. La discesa era di durata variabile tra i 30 e i 60 secondi, con un tempo totale d’immersione intorno ai 100 sec. (1.40 minuti), ed intervallo di superficie, tra una immersione e l’altra, di 4-6 minuti. Molti di questi pescatori di perle hanno presentato un grave quadro clinico che nella loro lingua è chiamato appunto Taravana, caratterizzato da disturbi comportamentali associati con uno scadimento delle condizioni generali. I sintomi del Taravana sono sovrapponibili a quelli della Malattia da Decompressione. Infatti immediatamente dopo l’emersione, i sub possono sviluppare un quadro caratterizzato da emiparesi sino alla paralisi, disturbi della visione, perdita dell’udito, vertigini, ed in alcuni casi morte. La maggior parte dei sub sopravvissuti hanno presentato poi danni permanenti sia a livello cerebrale che del midollo spinale. Sebbene il Taravana è certamente una forma di PDD, vi è nella classe medica del settore ancora un estremo scetticismo ingiustificato che portato ad ipotizzare altre cause come l’ipossia. In realtà dagli studi condotti negli ultimi dieci anni dall’equipe scientifica coordinata dal Professor Massimo Malpieri e dall’elevato numero di pazienti trattati si può certamente affermare che i quadri neurologici sono attribuibili alla formazione e liberazione di bolle gassose di N2, accumulatosi nel corso delle ripetute apnee senza adeguati tempi di recupero in superficie e liberato poi tumultuosamente nel corso di risalite veloci verso la superficie. È inoltre evidente come anche con l’immersione in apnea si possa andare incontro a fenomeni di Barotrauma Polmonare con possibilità di comparsa di Embolia Gassosa Cerebrale, quale conseguenza delle condizioni emodinamiche polmonari (Blood-Shift) e della legge di Boyle. Ma analizziamo con maggior dettaglio cosa succede durante un'attività di pesca in apnea protratta per più ore con intervalli di superficie tra un'apnea e l’altra. Innanzitutto è necessario ricordare come nel nostro organismo ci sia una continua formazione di micronuclei gassosi o micro bolle, anche in condizioni “non subacquee”; queste micro bolle hanno una durata di vita estremamente breve, alcuni millisecondi, se le condizioni dell’ambiente in cui si generano non siano favorevoli a renderle “stabili” e quindi non distruttibili. I micronuclei gassosi si formano a livello delle articolazioni per l’attrito meccanico tra le superfici articolari, nascono dai movimenti muscolari e nei vasi sanguigni si formano in seguito ad aumenti e rallentamenti della velocità del sangue (ad esempio durante il passaggio nelle valvole cardiache). Una micro-bolla per diventare “lesiva” deve trovare particolari condizioni nell’ambiente in cui si origina, ad esempio una tensione parziale di Azoto elevata nei tessuti e nel sangue può consentire l’ingresso di questo gas all’interno della bolla e stabilizzarla ostacolando la sua distruzione; nella fase di risalita poi la bolla tenderà ad aumentare sempre più il suo volume (legge di Boyle) andando ad ostruire un vaso sanguigno (in genere nell’emisfero cerebrale sinistro) e dando luogo alla comparsa di sintomi neurologici anche gravi, responsabili del Taravana. Vi sono altre situazioni che concorrono a far sì che le microbolle diventino lesive; prima di tutto la metodica di pesca con apnee lunghe ed intervalli di superficie più corti o pari ai tempi di apnea. Tale comportamento provoca un accumulo di Azoto nei tessuti ed un lentissimo rilascio, cosicché ad ogni tuffo il sub accumula gas inerte sino a quando, dopo un certo numero di ore (dalle 4 alle 6 in genere) la pressione parziale dell’inerte sarà talmente elevata da configurare una situazione di sovrasaturazione critica del tutto simile a quella che si verifica con una immersione con le bombole fuori curva di sicurezza; sarà a questo punto che le microbolle inizieranno a saturarsi di Azoto diventando potenzialmente lesive. Altro fattore da non trascurare è la velocità di risalita, sempre elevata, che provoca un rapido aumento delle dimensioni dei micronuclei rendendo più difficile la loro eliminazione attraverso il filtro polmonare a causa e del ridotto territorio di scambio alveolare (è opportuno ricordare che il Blood Shift permane anche dopo la fine dell’immersione) e delle dimensioni eccessive delle micro bolle. Vi è anche un’altra causa che entra in gioco nello sviluppo del Taravana: il barotrauma Polmonare che spesso si rende responsabile della comparsa di una Embolia gassosa Cerebrale. La dinamica dell’evento è estremamente semplice ed è, tra l’altro, molto frequente negli apneisti puri: in pratica durante la risalita, che può raggiungere anche la velocità di 150 metri/minuto, il blood shift non ha il tempo di tornare alle condizioni iniziali sia perché la portata cardiaca (output cardiaco) non può variare oltre un certo limite sia perché la rapidissima risalita non lascia il tempo al sistema cardio-respiratorio di tornare alle condizioni iniziali; per cui si crea una pseudo-ipertensione polmonare da sbarramento per ristagno di sangue, contemporaneamente l'aria che in discesa è stata compressa non trova lo spazio per riespandersi a meno che non esca passivamente all'esterno attraverso la glottide (se aperta); in caso di glottide chiusa la riespansione dei gas produrrà inizialmente rottura dei setti alveolari e delle pareti con danni locali (barotrauma) e, nelle forme più importanti, seguiranno danni generali (Embolia gassosa arteriosa), per entrata di bolle gassose nella circolazione arteriosa cerebrale. In dettaglio durante la discesa l’aria di riserva contenuta negli alveoli viene compressa per effetto della legge di Boyle consentendo quindi ai vasi polmonari di ricevere un maggior quantitativo di sangue mediante un aumento del calibro vasale; il contemporaneo aumento della pressione arteriosa unitamente al rallentamento della frequenza cardiaca, per effetto del Diving Reflex, provocano uno “sbarramento” al ritorno del sangue verso l’atrio sinistro che porterà ad un ulteriore incremento dei diametri vasali (ipertensione a “barrage”). Nel corso della risalita, che avviene sempre a velocità molto elevata (sino a 150 metri/minuto), l’aria alveolare compressa per effetto della pressione inizia a espandersi di nuovo senza però avere la possibilità di entrare nel circolo a causa dell’elevata pressione di sbarramento che vige nei capillari alveolari e per la diminuita superficie di scambio alveolo-capillare; questi volumi gassosi tenderanno allora a dirigersi verso le prime vie aeree per fuoriuscire all’esterno, unica valvola di sovrapressione disponibile; se in questa fase l’apneista mantiene la glottide aperta (senza espirare) l’aria in eccesso fuoriesce spontaneamente all’esterno, al contrario se la glottide rimane chiusa si ha inevitabilmente rottura delle pareti alveolari con possibilità,, di embolizzazione arteriosa cerebrale; poiché i polmoni non sono molto elastici (meno del 10%) l’aumento di volume dei gas respiratori provocherà quasi costantemente la rotture delle pareti alveolari con possibile immissione di bolle gassose nel circolo arterioso, bolle che si andranno a localizzare principalmente nel cuore e nei tessuti cerebrali dando luogo ad Embolia Gassosa Traumatica (EGT).

Victor, "L'uomo che sussurrava alle spigole..."


venerdì 27 novembre 2015

Tonno estivo...

Un breve filmato estivo, girato al largo del Circeo con i protagonisti: Albino, Ferruccio e il ...TONNO! Buona visione.

lunedì 9 novembre 2015

Campionato provinciale di pesca subacquea in Apnea 2015

Quest'anno a Latina, Il campionato provinciale di pesca subacquea in apnea 2015, non è stata solo una competizione ma anche una festa della amicizia che lega i due circoli composti esclusivamente da pescatori apneisti del capoluogo. Per la prima volta infatti, la competizione è stata costruita e organizzata in "Tandem" dal C.S. Apnea Latina e dal C.S Astrea Latina. Bellissime le previsioni meteo con un mare calmissimo e un'acqua torbida ma non troppo. I 25 atleti partecipanti alla competizione (19 dell' Astrea Latina e 6 del C.S. Apnea Latina) si sono dati battaglia per tutte e 4 le ore di gara ma putroppo, la scarsità di prede ha consentito a soli 10 atleti di consegnare il cavetto con prede valide. La classifica : 1° Sandro Arcieli C.S.Apnea Latina,con 5.134 punti / 2° Roberto Tranzatto, C.S.Astrea Latina con 3.961 punti / 3° Victor Ventiquattro Marcovecchio C.S Apnea Latina con 1.234 punti / 4° Michele de Petrillo C.S. Astrea Latina con 1195 punti / 5° Antonio Patanè C.S Astrea Latina con 1137 punti / 6° Enrico Olivier c.s. Astrea Latina con 1.021 punti / 7° Francesco Gualdi C.S.Astrea Latina 988 punti / 8° Ferruccio Arcieli C.S.Apnea Latina 956 punti / 9° Giorgio Arcieli C.S.Apnea Latina 903 punti / 10° Walter Cassese C.S.Astrea Latina 600 Punti. La premiazione Ufficiale della manifestazione avverrà nel mese di Gennaio o Febbraio alla presenza delle autorità sportive e politiche del territorio.


martedì 27 ottobre 2015

Campionato di Zona e gara selettiva nazionale di pesca sub

La gara si è svolta nelle acque di foce verde (Lt)  con partenza alle 09.05 e fine alle ore 13.05  il campo di gara molto ampio ha accolto molti atleti provenienti da tutto il lazio, il nostro circolo schierava : il sottoscritto Sandro Arcieli, Victor Marcovecchio e Gennaro Bianchi, (Ferruccio Arcieli assente per un forte Raffreddore) Io mi sono battuto meglio che ho potuto e ho catturato tutti i pesci che ho incontrato, con un mare calmo ma a tratti molto torbido strappando un buon 2° posto dietro al campione Roberto La Mantia,(peccato per 2 Saraghi che mi sono stati scartati dalla giuria perchè non arrivavano al peso minimo di 300 grammi, infatti uno pesava 297 e l'altro 295 grammi) 14°  Victor Marcovecchio, peccato per il nostro  Gennaro che era  alla sua prima esperienza in gara e non ha catturato nulla (ma  ha promesso che si rifarà tra 15 giorni nel campionato provinciale.) Ottima e impeccabile come sempre, l'organizzazione degli amici del C.S.Astrea latina  Capitanata da Fabio Riggi e Vincenzo Ferrante. Prossimo appuntamento domenica 8 Novembre sempre a foce verde per il campionato rpovinciale.




venerdì 23 ottobre 2015

Domenica 25 ottobre 2015 inizia il campionato Zonale e prima selettiva nazionale

Domani 25 ottobre si svolgerà nel campo di gara di foce verde, la gara selettiva nazionale di pesca subacquea, organizzata dai nostri cugini  Del "c.s Astrea Latina".
Il Nostro circolo Sub, orfano di diversi atleti, parteciperà schierando: Sandro Arcieli, Ferruccio Arcieli,Gennaro Bianchi e Victor Ventiquattro​ Marcovecchio. Inizio competizione previsto per le 8.00 e fine entro le 13.30, il rientro a fosso mascarello per le 14.00 circa per la pesature delle prede catturate. Questa prima competizione dell'anno sarà anche la prima gara del nuovo campionato "Zonale" grazie al quale possono partecipare anche atleti di 1/a e 2/a categoria...Spettacolo assicurato!!!
Sandro.

giovedì 22 ottobre 2015

Circeo da sogno..

Dedico queste foto a tutti coloro che come me, oltre alla pesca subacquea apprezzano ciò che è intorno, l'emozione  non è data  solo dalla ricerca e la cattura  della preda, ma dal sapersi godere  tutto quello che la natura offre in quei momenti. Albe e tramonti irripetibili, suggestioni di colori che cambiano di minuto in minuto man mano che il sole va a dormire, questo è lo spettacolo che il Circeo mi ha dato ieri dopo una battuta al "Cala sole", belle prede e bellissimo tramonto dopo un temporale. Buona giornata a tutti...











giovedì 15 ottobre 2015

LA LEZIONE DI TEORIA SULLA RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA

DOPO LA LEZIONE DI TEORIA DI IERI SERA SULLA RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE, ECCO UN BREVE MA UTILE VIDEO RELATIVO ALLA FUNZIONE DEL MUSCOLO DIAFRAMMATICO SPIEGATO DA UNA INSEGNANTE DI CANTO.
BUONA VISIONE E...FATE I COMPITI!!!
Sandro.

sabato 3 ottobre 2015

La pulizia dei fondali serve anche a prevenire questo...

COME OGNI ANNO, EFFETTUEREMO QUANTO PRIMA LA PREVISTA PULIZIA DEI FONDALI DEL NOSTRO LITORALE, VI FARO' SAPERE LA DATA PRECISA MARE PERMETTENDO. 
LEGGENDO I COMMENTI DI QUESTO VIDEO, MOLTI SI INDIGNANO PER LA POVERA BESTIA, INVITO GLI STESSI A VENIRE A LATINA PER DARCI UNA MANO O AD ORGANIZZARE LORO STESSI NELLA ZONA DI MARE IN CUI VIVONO, LA STESSA NOSTRA MANIFESTAZIONE. LE TARTARUGHE, E NON SOLO LORO, NE SARANNO FELICI.

giovedì 1 ottobre 2015

LUNEDI SERA TUTTI IN PISCINA!

Ieri mi è stata data la conferma che lunedì 5  ottobre saremo in piscina, gli orari saranno  dalle 21.40 alle 22.40 nei giorni di lunedì e giovedì, come d'abitudine l'appuntamento con i soci e gli allievi e per le 21.00.
Date ampia divulgazione.
Sandro.



martedì 22 settembre 2015

campionato regionale 2015, i risultati....

Le previsioni funeste del sabato che descrivevano le acque antistanti il porto di Santa Marinella torbide e con onda lunga e fastidiosa, purtroppo non si sono smentite. Questa scomoda e faticosa situazione ha accompagnato gli atleti provenienti da varie città del lazio per tutte le 4 ore (delle 5 previste) di gara. L'appuntamento, presso lo stabilimento "Frinchillucci" del luogo, è alle 7.30 del mattino con 11 squadre partecipanti al campionato. La partenza della gara prevista per le 8.00, è slittata alle 9.05, le nostre 3 squadre purtroppo, non avendo visitato il campo gara nei giorni precedenti, si sono tuffate "A caso" cercando di interpretare la competizione, ma l'acqua così torbida non ha aiutato. Tra le altre cose noi : (Sandro, Giorgio e Ferruccio) non avevamo nemmeno lo scandaglio per cercare qualche zona accettabile. Il pesce è scarseggiato per tutto l'arco delle prime tre ore, la squadra con più prede conta 2-3 pesci nel carniere, e noi zero pesci... Decidiamo di spostarci verso la costa su una batimetrica che varia tra 9 e i 15 metri, li Ferruccio riesce ad arpionare un bel tordo nero di circa 500 grammi, io catturo un bel sarago di circa 900 grami e la gara termina.Nel rientrare in porto incrociamo una delle nostre squadre Fabrizio Zesi,Victor Ventiquattro e Francesco Baccini i quali ci dicono di avere 2 murene valide, l'altra squadra, Eternato-Gianni Bagnato-Marchetti, -che è secondo me la favorita- purtroppo zero prede. La bilancia decreta vincitrice una squadra locale con 4 barracuda (catturati a pochi minuti dal termine della competizione) Noi con 2 prede valide ci siamo classificati al quarto posto e l'altra squadra, complice purtroppo, lo scarto per pochi grammi di una murena solo ottava.Ma va bene cosi!
Bella ed efficiente la macchina organizzativa e unico rammarico da parte mia c'è per la scarsità di partecipanti, le acque torbide, tengono a casa i Big...