martedì 25 ottobre 2011

Prevedere, sempre prevedere...

Domenica mattina alle 6.00 sono già a Foce verde,cielo plumbeo e mare stranamente calmo ma con onda lunga. Messo in mare il gommone e indossata la muta da 5 mm. Esco, direzione Torre astura nella speranza di pizzicare qualche bel pesce. L'alba, con o senza le nuvole, è sempre affascinante,in lontananza si vede chiaramente Nettuno con tutte le sue lucine accese e il faro che, regolare e rassicurante, lancia segnali certi per i naviganti. Appena si fa giorno entro in acqua calda ma torbida. Pesce completamente assente tanto che sparo (lo faccio sempre) a 2 barracuda modesti, buoni se cucinati con vino bianco e pomodorini pachino. Improvvisamente
un'ombra mi sovrasta e scurisce il cielo, faccio bene attenzione e non mi riesce difficile quello che sta succedendo; Uno stormo di gabbiani punta veloce verso borgo sabotino direzione entroterra, individuo da quale direzione provengono e noto che è quella di Nettuno, della quale non vedo più nè lucine nè il faro,solo un muro di colore viola-bluastro, "è bel temporale" mi dico,e penso alle pinne in carbonio che indosso, alle aste di acciaio dei miei fucili che sembrano perfetti para-fulmini, lesto risalgo in gommone e mi dirigo -inseguendo i gabbiani di prima- verso fosso mascarello, porto quasi-sicuro che sempre protegge, e noto che i gozzi dei pescatori sono ricoverati nel canaletto laterale della nucleare, probabilmente hanno avuto notizie meteo certe.
Un buon Cappuccino caldo mi attende al baretto di Vincenzo esattamente sora il canale...
Morale: gli animali e la loro vita sono in stretta relazione con la natura, dobbiamo sempre osservarli per prevenire guai,Ricordiamo il detto napoletaneo;GABBIANO A TERRA,MALOTIEMPO 'A MARE!!

Nessun commento:

Posta un commento