martedì 10 dicembre 2013

ALBA CON SORPRESA

E' venerdi sera e come tutti i venerdi sera ci si ritrova in piscina per la seduta settimanale di allenamento aperta a tutti i soci del circolo. Come ogni venerdì sera la domanda che ci si fa è: MA COME è IL MARE? QUALCUNO SA LE PREVISIONI?" Grazie a questo prezioso tam tam si raccolgono più dati possibili e se tutto è ok si decide l'uscita in mare. Ferruccio,Massimiliano e Francesco optano per il mattino di sabato e decidono di andare a cacciare all'isola di Zannone, noi "poveri lavoratori" che di sabato "c'habbiamo da fà" decidiamo per la Domenica, il mio equipaggio sarà: Il sottoscritto, un "infiltrato" di Apnea Academy e Victor, Sul gommone di FABRIZIO prenderanno posto: Daniele,Sergio,Il mio amico Walter e il Capitano Fabrizio. Appuntamento per me e i miei Prodi è per le 6 del mattino di Domenica, Victor è puntuale, Gennaro invece arriva con un ritardo mostruoso ( quelli di Apnea Academy si svegliano con calma, non vanno a uccidere pesci ma a fare record ;-)  ) Appena vedo Gennaro lo fulmino con gli occhi ma lui calmo e pacioso mi fa : "me sò riaddormentato..." si veste e ci raggiunge ma noto che non ha ne calzari,  fucile e i guanti sono quelli da 1 millimetro, al posto dei calzari ha un paio di calzettoni di lana, "MA CHE VAI A SCIARE?" GLI DICO, QUELLI SONO CALZETTONI DI LANA NON CALZARI....!!! Vabbeh, andiamo dico. la navigazione è fredda e umida e vedo Gennaro tutto raggomitolato che trema dal freddo, mi fermo e gli cedo la mia giacca a vento. Arriviamo a Torre Astura e facciamo il programma di pesca e le zone da battere, nel frattempo arriva anche l'altro gommone. La prima ora di pesca non porta nessun risultato se non l'avvistamento di molte "cubomeduse" invertebrati pericolosissimi che ho combattuto con lo spalmamento del mio viso con Grasso di vasellina...Cambiamo posto ma prima voglio fare un aspetto in un posticino che conosco, lascio i miei due compagni di avventura e mi calo sul fondo, dopo un minuto di aspetto non vedo nulla, poi dal buio dell'acqua torbida esce il testone, arriva di muso e sembra una ricciola, la sovrastimo, miro in mezzo agli occi ma con il mio "SPARALUCERTOLECONELASTICHETTODACANCELLERIA" La colpisco al centro del corpo, infatti in un nanosecondo la bestia aveva già scartato per allontanarsi, riemergo e chiedo a Victor di levare l'ancora e di seguirmi, la bestia nel frattempo aveva srotolato il mio piccolo mulinello e mi rascinava come fosse un 25 cv! Vedo il mio amico Vincenzo che nel frattempo aveva assistito alla scena dal suo gommone e da pescatore incallito capisce la situazione, in pochi secondi mi passa il suo 75 cm carico e do il secondo colpo alla povera bestia( mi accorgerò solo dopo averla salpata che non ve ne era nessun bisogno, era sparata bene e la sottile freccia le aveva leso la spina dorsale.) Dopo aver avuto ragione su di essa la salpo con l'aiuto dei miei compagni di pesca e la stimiamo sui 15 kg. foto di rito e pacche sulla spalla sono sempre gradite.....
Sandro.





10 commenti:

  1. F A N T A S T I C O!!!! applausi per il maestro...in una giornata dove non girava nemmeno un pesce (polpo salva cappotto) e l'acqua era color Ciobar il manico e l'esperienza hanno fatto la differenza!!! GRANDE SANDRO come sempre :)

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  2. Grande tu.
    Devi sapere che il pesce non girava perchè la leccia è più in alto della spigola e degli altri pesci nella catena alimentare, ecco perchè ho fatto il tuffo dove lo ho poi catturato, la zona è caraterizzata da un ammasso di rocce in mezzo al fango e sabbia, nell'antichità era un faro che indicava l'entrata dell'antico porto romano di Torre Astura ( hoops" mi sa che ho parlato troppo!) ricordami di portartici così quando andrai a pescare da solo potrai provarci...E HO DETTO DA SOLO!!!

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  4. aspetterò SOLO SOLETTO il giorno :)

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  5. Quindi niente file in pescheria per la cena di Natale.
    Santrinoilmazzolaleccie

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  6. Allora, se scrivi lecce al plurale, viene lecca al singolare, se scrivi leccie al plurale, viene leccia al singolare...o no? (MI sa che mi sto infilando in un ginepraio il quale scatenerà la fantasia di "certicheconosco"....)
    Sandro.

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  7. L'arcano è risolto: i nomi che terminano in -cia e -gia, se davanti a -cia e -gia hanno una vocale, fanno al plurale -cie e -gie (camicia - camicie / guarentigia guarentigie); se hanno una consonante fanno invece -ce e -ge (lancia lance / bolgia - bolge).

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  8. ora sono più tranquillo....;-)))))))))) a 'stasera.

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