mercoledì 23 febbraio 2011

Fosso Mascarello come pochi lo conoscono

Solo pochi ricordano esattamente come era Fosso Mascarello, a Foce Verde, molti anni fa. Come si vede nella foto, era un semplice canale di sfogo delle acque reflue del nord pontino,la duna che si vede sullo sfondo,termina con un cumulo di ghiaia bianca, questa manco a crederci,è ciò che rimane di un ristorantino niente male,aveva una sala mensa molto accogliente e il perimetro esterno era tipo "palafitta" con la base quasi nell'acqua, quante birre al tramonto! Il locale fu purtroppo testimone di un suicidio di uno dei proprietari, la cosa attirò l'attenzione....e,le rigide(ma non per tutti) leggi territoriali, misero in moto le ruspe. Dietro la duna, non si vede, vi erano delle casette in lamiera ove in inverno si piazzavano "i bilanciari" che catturavano cefali e spigole a gogò, dietro di esse(ancora esistente) un vecchio acquedotto romano. Il lato destro del porto-canale non presente in foto, era sommariamente come il sinistro, ad eccezion fatta per un piccolo moletto in legno pieno di chiodi arrugginiti,ogni domenica se ne piantava uno nuovo per rinforzare delle assi oramai fradice e piene di tarli, questi erano potenzialmente pericolosi per i gommoni, ma gli zodiac e gli eurovinil non temevano nulla,erano bassi e slanciati,quindi non a tiro.La domenica mattina,quando ci incontravamo per andare in mare, i soli pescatori sub che si incontravano erano i "bombolari"i quali ci guardavano con sufficienza pensando" ma chi vve lo fa ffà, usate le bombole, è più comodo!...." erano altri tempi con altri uomini e c'era chi pescava, non chi andava a pescare......
Buona giornata,Sandro.



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