venerdì 4 gennaio 2013

Calata di sole di gennaio

La calata di sole di giovedi pomeriggio, 3 gennaio, è stata fruttuosa e istruttiva, infatti per uno strano caso, i pesci, in questa battuta di caccia, non vengono all'aspetto, forse per la bassa marea o chissà per cosa altro ma catturarne qualche esemplare da consumare durante la settimana  è stato faticoso.
Il primo, un grosso muggine, mi ha ricordato che il "dinamismo" anche nell'aspetto è utile, infatti mi trovo su una batimetrica di circa 2 metri di profondità, effettuo il percorso all'agguato, durante il quale incontro solo grosse salpe intente a cibarsi di alghe, mi apposto dietro a delle posidonie e sassi, "richiamo" le spigole ma di queste manco l'ombra, passano inesorabili i secondi durante i quali mi accorgo che dei pesci, che in genere arrivano controcorrente, in questo caso mi arrivano " al traverso" cioè a 90° rispetto alla mia posizione, "sono ben allenato, quindi ho ancora tanto fiato", mi dico. Arretro dalla mia posizione iniziale e mi infilo in un canalone per sbucare, dopo un paio di metri,su una superficie che guarda verso il largo, proprio nella direzione dalla quale prevedo arrivino i pesci, pochi secondi ancora ed ecco i muggini, belli e corpulenti, si tratta di 6-7 maschi e una femmina dicirca 3 kg., miro a questa, che è la più grossa di tutti. Centro perfetto! Mentre metto fine alle sofferenze della povera bestia, penso alle fasi della cattura e mi rendo conto che questi pesci non venivano da me ma passavano per caso, Uhmmm confermo,"Oggi catturare bestie sarà difficile".
25 minuti di agguati ma di pesci degni di nota manco l'ombra, mi sposto più a fondo e noto una bella spigola che nuota per i fatti suoi, non provo a chiamarla, potrebbe spaventarsi,perchè non è in caccia. Decido di agire e scelgo il percorso. Inizio l'avvicinamento, ho la fortuna di avere il sole alle spalle, questo è un bel vantaggio. Arrivo quasi sotto la pancia del bel branzino, noto che è maschio, allineo e sparo, lo centro esattamente dietro la testa e cade sul fondo fulminato, in carniere anche lui, un bel pesce di circa 1.5 kg.Poi Altri appostamenti, durante i quali avvisto altri bei pesci ma il sole,oramai  basso,si  riflette spesso sul vetro della maschera e questo "Flash" spaventa a morte i pinnuti. Nell'ultima  mezz'ora catturo un'altra spigola di mezzo kg. e un sarago pizzuto, basta così, ho da mangiare per una settimana e il sole è oramai troppo basso.
Rientro a riva per la rituale pulizia dei pesci, Nello sventrare il muggine noto una cospicua quantità di uova profumate, "questa sera spaghetto con bottarga"mi dico...
Morale della mia avventura: Mai dare nulla per scontato. Il mare, i pesci, la natura sono in continuo movimento e in continua evoluzione, noi bipedi terrestri che in questo meccanismo ci caliamo con muta e pinne, dobbiamo continuamente ricordare che nulla è certo, nulla è come un minuto prima, dobbiamo contare solo sule nostre capacità e sul nostro talento. Abbinando queste due caratteristiche alla fantasia, ne può venir fuori una giornata di caccia memorabile...

1 commento:

  1. Che spettacolo leggere i tuoi post...sembra di essere li con te..(MAGARI!).
    Ci vediamo stasera

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